Al-Furqan (Il Discriminatore o Il Criterio) è la venticinquesima Sura del Corano, una sura meccana composta da 77 versetti. Il termine "Furqan" si riferisce al Corano stesso, considerato come il criterio che distingue tra il bene e il male, il giusto e l'errato. La sura affronta temi centrali della fede islamica, come la missione profetica, l'unicità di Allah, la natura della rivelazione e la condanna dell'idolatria.
Versetti 1-6: La sura inizia lodando Allah che ha rivelato il Corano come guida per l'umanità. Si sottolinea l'importanza del Corano come criterio per distinguere la verità dalla falsità e si afferma la missione del Profeta Muhammad come messaggero di Allah.
Condanna dell'Idolatria
Versetti 7-14: Viene criticata la visione degli idolatri che considerano assurdo che un essere umano possa essere un profeta. Si sottolinea che tutti i profeti sono stati esseri umani e si ribadisce l'inutilità degli idoli, che non possono né aiutare né nuocere.
La Creazione come Prova dell'Unicità di Allah
Versetti 15-31: La sura invita a riflettere sui segni della creazione come prova dell'unicità e del potere di Allah. Viene descritto il paradiso promesso ai credenti e l'inferno destinato agli increduli. Si menzionano anche le conseguenze dell'allontanamento dalla verità e si esortano i credenti a seguire la guida divina.
Storie dei Profeti e dei Popoli Antichi
Versetti 32-40: Vengono citati esempi di profeti e dei loro popoli, come Noè, Ad, Thamud, il popolo di Lot, e il popolo di Shu'ayb. Queste storie servono a dimostrare come i popoli che rifiutano il messaggio divino siano stati puniti, mentre i credenti sono stati salvati.
L'Opposizione al Messaggio e la Sua Difesa
Versetti 41-49: La sura risponde alle accuse e alle derisioni rivolte al Profeta Muhammad e al messaggio coranico. Viene sottolineata la pazienza e la perseveranza del Profeta di fronte all'opposizione e viene ribadita l'autenticità della rivelazione.
La Resurrezione e il Giudizio Finale
Versetti 50-60: Si parla della resurrezione e del Giorno del Giudizio, quando ogni individuo sarà chiamato a rendere conto delle proprie azioni. Si enfatizza l'importanza della preparazione per questo giorno e si condanna l'incredulità e l'arroganza degli uomini.
Descrizione dei Veri Servi di Allah
Versetti 61-77: La sura si conclude descrivendo le qualità dei "servi del Misericordioso" (ʿibād al-Raḥmān). Questi sono caratterizzati da umiltà, pazienza, sincerità nella preghiera, modestia, carità, e dalla capacità di perdonare. Viene sottolineato il loro atteggiamento di rispetto verso Allah e la loro dedizione alla rettitudine.
Analisi
La Sura Al-Furqan è significativa per la sua enfasi sulla guida coranica come criterio per una vita giusta e morale. Ribadisce l'importanza della fede nell'unicità di Allah e la necessità di seguire il messaggio del Profeta Muhammad.
La sura offre anche una potente riflessione sulla creazione e la natura della rivelazione, incoraggiando i credenti a riflettere sui segni di Allah nell'universo. Le descrizioni dei veri servi del Misericordioso forniscono un modello comportamentale per i musulmani, esortandoli a vivere secondo i principi dell'Islam.
Attraverso le storie dei profeti e le ammonizioni sul Giorno del Giudizio, la sura invita i credenti a mantenere la fede e la perseveranza, nonostante le difficoltà e le opposizioni. In sintesi, la Sura Al-Furqan è una guida completa che copre aspetti teologici, etici e comportamentali della vita islamica.
Bibliografia
Il Corano, traduzione di Hamza Roberto Piccardo, 7ª ed., Newton Compton, 2015, ISBN9788854174603.
Il Corano, collana Le Religioni, traduzione di Martino Mario Moreno, La Repubblica, 2005 [1967], ISBN9788854174603.