Secondo il compositore quest'opera è il compimento della trilogia di opere Einstein on the Beach e Satyagraha (sul Mahatma Gandhi). Questi tre personaggi, Akhenaton, Einstein e Gandhi, erano tutti guidati da una visione interiore che travalicava l'epoca in cui vissero. Akhenaton per la religione, Einstein per la scienza e Gandhi per la politica.
Il libretto è del compositore, Shalom Goldman, Robert Israel, Richard Riddell e Jerome Robbins da Oedipus and Akhnaton di Immanuil Velikovskij.
Il testo, preso dalle fonti originali, è cantato nella lingua egiziana antica mentre il commento del narratore è in lingua inglese. Il testo egizio è tratto da una poesia, dello stesso Akhenaton, dal Libro dei morti e da estratti di lettere e decreti del periodo Amarna, i diciassette anni del regno di Akhenaton. Altre lingue usate sono la lingua accadica e la lingua ebraica antica. L'Inno al Sole di Akhenaton è cantato nella lingua dell'uditorio.
Poiché la Kleines Haus del Württembergisches Staatstheater di Stoccarda o Stuttgart State Opera era stata restaurata nel 1984 e la buca dell'orchestra era piuttosto piccola, Glass decise di eliminare completamente i violini (circa 20) dando all'orchestra un colore scuro in linea con il soggetto dell'opera. A parte ciò, questa era l'orchestra più "convenzionale" usata da Glass fino ad allora (dopo Einstein on the Beach, scritta per i sei strumenti del Philip Glass Ensemble, e Satyagraha, suonata da fiati e archi soltanto).
Generalmente parlando, per spettatori non musicalmente preparati, quest'opera è più accessibile delle precedenti; la minimalista Einstein e il simil-oratorio Satyagraha. La musica segue e sottolinea il contesto drammatico della storia ed il linguaggio melodico e armonico è più vario e cambia molto spesso, donando alla musica maggiore teatralità ed una qualità quasi romantica.
Bibliografia
Stuttgart State Theater, prima mondiale, Programma di sala (1984)
CD booklet (Soloists, chorus and orchestra of the Stuttgart State Opera, Dennis Russell Davies, cond., CBS 1987)
P. Glass and R. T. Jones, Music by Philip Glass, Harper Collins 1987