Agricoltura famigliareL'agricoltura famigliare è una forma di agricoltura a conduzione famigliare, rappresentata dalla maggior parte delle aziende agricole mondiali. Per la FAO, "comprende tutte le attività agricole basate sulla famiglia, in relazione a molti aspetti dello sviluppo rurale"[1]. DefinizioneIn un documento di lavoro sulla definizione di agricoltura famigliare[3], pubblicato dalla FAO nel 2014, anno internazionale dell'agricoltura famigliare, sono state identificate e confrontate 36 definizioni di agricoltura familiare. Gli autori ritengono che "la definizione di azienda agricola familiare varia a seconda del paese e del contesto". Secondo loro, "la maggior parte delle definizioni riconosce il ruolo del lavoro familiare e il ruolo della famiglia nella gestione dell'azienda agricola. Tuttavia il concetto di agricoltura familiare sembra andare oltre la capacità, le dimensioni e l'orientamento agricolo". Dal 2019 al 2028 è stato istituito il decennio dell'agricoltura famigliare dall'ONU[4]. Importanza nel mondoIl settore agricolo è la più grande occupazione lavorativa del mondo e le famiglie costituiscono la maggior parte di questa forza lavoro. Nel 2014, l'agricoltura familiare ha prodotto più di 70% della produzione alimentare e gestiva una parte considerevole delle risorse naturali. Questa forma di agricoltura può essere rappresentata da agricoltura di sussistenza o di autoconsumo con piccole aziende agricole, poco meccanizzate. Nei paesi sviluppati l'espressione "agricoltura familiare" può essere applicata anche ad aziende agricole grandi e/o altamente meccanizzate, se lo status giuridico consente ai coniugi di lavorare nello stesso luogo. L'IPCC nel rapporto speciale Climate Change and Land Use riconosce l'agricoltura famigliare con l'approccio agro-ecologico come soluzioni che riducono l'impatto dell'agricoltura sul riscaldamento globale[5]. Note
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