Aggettivi greci della II classe

Voce principale: Grammatica del greco antico.

L'aggettivo è una parte variabile del discorso, strettamente associata al sostantivo per i modi della flessione, oltre che spesso per il tema: è declinabile nel numero e nel caso[1], come il sostantivo, cui è legato dalla concordanza, ma anche dal genere. L'aggettivo greco viene tradizionalmente distinto in due classi: alla prima classe appartengono i temi in -o e -α, che seguono rispettivamente la flessione della II e I declinazione femminile.

Della seconda classe fanno parte invece gli aggettivi che seguono la flessione della III declinazione, con temi in consonante (-β-ξ-π-ψ-τ) e vocale debole. Questi aggettivi possono essere a due (maschile e neutro) o tre terminazioni (maschile, femminile, neutro), a seconda che la flessione sia unica per maschile, femminile e neutro, o che sia distinta o separata nei tre generi.

Caratteristiche della II classe

Gli aggettivi della seconda classe seguono la terza declinazione. Occorre però distinguere fra quelli a due uscite, quelli a tre uscite e quelli a una uscita. Quelli a due uscite sono il perfetto parallelo degli omonimi della prima classe, in quanto il femminile coincide col maschile[2]; quelli a tre uscite seguono invece la terza declinazione solo al maschile e al neutro mentre al femminile seguono la prima declinazione con un tema in -jᾰ-. Quelli ad una uscita seguono unicamente la terza declinazione; in questi aggettivi il neutro è di uso talmente raro da essersi identificato col maschile/femminile.

Come per i sostantivi della terza declinazione, non esiste un modello unico valido per tutto gli aggettivi di questo gruppo, ma essi si suddividono in base alla consonante o vocale di uscita del tema.

Aggettivi a tre uscite

Temi in -ντ-

  • Declinazione di πᾶς, πᾶσα, πᾶν "tutto, ogni" (tema in -ᾰντ-):
Singolare
Maschile Femminile Neutro
Nominativo πᾶς πᾶσα πᾶν
Genitivo παντός πάσης παντός
Dativo παντί πάσῃ παντί
Accusativo πάντα πᾶσαν πᾶν
Vocativo πᾶς πᾶσα πᾶν
Plurale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo πάντες πᾶσαι πάντα
Genitivo πάντων πασῶν πάντων
Dativo πᾶσι(ν) πάσαις πᾶσι(ν)
Accusativo πάντας πάσας πάντα
Vocativo πάντες πᾶσαι πάντα

Il tema è πᾰντ-. Il maschile singolare è sigmatico (*πᾰντ-ς > *πᾰνς > *πᾱς > πᾶς). Il femminile singolare viene da *πᾰντ-jᾰ ( > *πᾰνσjᾰ > *πᾰνσᾰ > *πᾱσᾰ > πᾶσα). Il neutro è il puro tema con caduta del -τ-; l'alfa è allungato per analogia con il maschile e il femminile. Questo aggettivo non ha il duale.

L'aggettivo πᾶς, insieme ai suoi composti ἅπας e σύμπας, è l'unico a presentare il tema -ᾰντ-; nei due composti i casi retti del neutro singolare hanno il tema regolare in alfa breve, contrariamente alla forma semplice πᾶν.

  • Declinazione di χαρίεις, χαρίεσσα, χαρίεν "grazioso" (tema in -εντ-):
Singolare
Maschile Femminile Neutro
Nominativo χαρίεις χαρίεσσα χαρίεν
Genitivo χαρίεντος χαριέσσης χαρίεντος
Dativo χαρίεντι χαριέσσῃ χαρίεντι
Accusativo χαρίεντα χαρίεσσαν χαρίεν
Vocativo χαρίεν χαρίεσσα χαρίεν
Duale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo χαρίεντε χαριέσσᾱ χαρίεντε
Genitivo χαριέντοιν χαριέσσαιν χαριέντοιν
Dativo χαριέντοιν χαριέσσαιν χαριέντοιν
Accusativo χαρίεντε χαριέσσᾱ χαρίεντε
Vocativo χαρίεντε χαριέσσᾱ χαρίεντε
Plurale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo χαρίεντες χαρίεσσαι χαρίεντα
Genitivo χαριέντων χαριεσσῶν χαριέντων
Dativo χαρίεσι(ν) χαριέσσαις χαρίεσι(ν)
Accusativo χαρίεντας χαριέσσας χαρίεντα
Vocativo χαρίεντες χαρίεσσαι χαρίεντα

Gli aggettivi di questo tipo presentano apofonia nel suffisso *-ϝεντ-/*-ϝατ- (< -ϝṇτ-). Il nominativo singolare maschile viene da *χαρίϝεντς ( > *χαρίεντς > *χαρίενς > χαρίεις). Il nominativo singolare femminile viene da *χαρίϝṇτjᾰ ( > *χαρίϝατjα > *χαρίασσα, con passaggio a χαρίεσσα per analogia); dallo stesso suffisso a grado zero viene anche il dativo plurale maschile e neutro, ancora con passaggio di -α- ad -ε- per analogia. Ai casi retti del neutro singolare e al vocativo singolare maschile troviamo il puro tema (*χαρίϝεντ > *χαρίεντ > χαρίεν).

Χαρίεις e φωνήεις (φωνήεσσα, φωνῆεν, "sonoro") sono gli unici due aggettivi con tema -εντ- ricorrenti nel dialetto attico[3].

  • Declinazione di ἑκών, ἑκοῦσα, ἑκόν "volente, volentieri" (tema in -oντ-):
Singolare
Maschile Femminile Neutro
Nominativo ἑκών ἑκοῦσα ἑκόν
Genitivo ἑκόντος ἑκούσης ἑκόντος
Dativo ἑκόντι ἑκούσῃ ἑκόντι
Accusativo ἑκόντα ἑκοῦσαν ἑκόν
Vocativo ἑκόν ἑκοῦσα ἑκόν
Duale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo ἑκόντε ἑκούσᾱ ἑκόντε
Genitivo ἑκόντοιν ἑκούσαιν ἑκόντοιν
Dativo ἑκόντοιν ἑκούσαιν ἑκόντοιν
Accusativo ἑκόντε ἑκούσᾱ ἑκόντε
Vocativo ἑκόντε ἑκούσᾱ ἑκόντε
Plurale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo ἑκόντες ἑκοῦσαι ἑκόντα
Genitivo ἑκόντων ἑκουσῶν ἑκόντων
Dativo ἑκοῦσι(ν) ἑκούσαις ἑκοῦσι(ν)
Accusativo ἑκόντας ἑκούσας ἑκόντα
Vocativo ἑκόντες ἑκοῦσαι ἑκόντα

Il tema è ἑκοντ-. Il nominativo maschile singolare, asigmatico, mostra il puro tema con allungamento apofonico di -ο- in -ω-; da notare che ha la stessa flessione del participio presente di εἰμί. Il femminile si comporta come πᾶσα (da *ἑκόντjᾰ), con allungamento di compenso -ο- > -ου-; lo stesso allungamento si ritrova nel dativo plurale maschile e neutro (da *ἑκόντσι(ν)). I casi retti del neutro singolare e il vocativo maschile singolare mostrano il puro tema con caduta di -τ-.

Ἑκών e il suo composto ἄκων (*ἄ-ἑκων, "nolente, controvoglia") sono gli unici con il tema -oντ-. In origine ἑκών era un participio isolato derivato dalla radice ϝεκ-, che esprime l'idea di "volere"[4].

Temi in -ν-

  • Declinazione di μέλας, μέλαινα, μέλαν "nero" (tema in -ᾰν-):
Singolare
Maschile Femminile Neutro
Nominativo μέλας μέλαινα μέλαν
Genitivo μέλανος μελαίνης μέλανος
Dativo μέλανι μελαίνῃ μέλανι
Accusativo μέλανα μέλαιναν μέλαν
Vocativo μέλαν μέλαινα μέλαν
Duale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo μέλανε μελαίνᾱ μέλανε
Genitivo μελάνοιν μελαίναιν μελάνοιν
Dativo μελάνοιν μελαίναιν μελάνοιν
Accusativo μέλανε μελαίνᾱ μέλανε
Vocativo μέλανε μελαίνᾱ μέλανε
Plurale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo μέλανες μέλαιναι μέλανα
Genitivo μελάνων μελαινῶν μελάνων
Dativo μέλασι(ν) μελαίναις μέλασι(ν)
Accusativo μέλανας μελαίνας μέλανα
Vocativo μέλανες μέλαιναι μέλανα

Il tema è μελαν-. Il nominativo maschile, sigmatico, fa cadere -ν- e allunga per compenso -α- (*μέλανς > μέλᾱς); il nominativo femminile singolare da *μέλανjᾰ ha, per metatesi, μέλαινα. I casi retti del neutro e il vocativo maschile singolare mostrano il puro tema.

  • Declinazione di τέρην, τέρεινα, τέρεν "tenero" (tema in -εν-):
Singolare
Maschile Femminile Neutro
Nominativo τέρην τέρεινα τέρεν
Genitivo τέρενος τερείνης τέρενος
Dativo τέρενι τερείνῃ τέρενι
Accusativo τέρενα τέρειναν τέρεν
Vocativo τέρεν τέρεινα τέρεν
Duale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo τέρενε τερείνᾱ τέρενε
Genitivo τερένοιν τερείναιν τερένοιν
Dativo τερένοιν τερείναιν τερένοιν
Accusativo τέρενε τερείνᾱ τέρενε
Vocativo τέρενε τερείνᾱ τέρενε
Plurale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo τέρενες τέρειναι τέρενα
Genitivo τερένων τερεινῶν τερένων
Dativo τέρεσι(ν) τερείναις τέρεσι(ν)
Accusativo τέρενας τερείνας τέρενα
Vocativo τέρενες τέρειναι τέρενα

Il tema è τερεν-. Il nominativo maschile singolare è questa volta asigmatico, e assume solo l'allungamento apofonico di -ε- in -η-. Il nominativo femminile singolare deriva da *τέρενjα, in cui lo jod può essere caduto provocando l'allungamento per compenso di -ε-[4], oppure, in modo simile a μέλαινα, lo jod si è spostato per metatesi e vocalizzato. I casi retti del neutro e il vocativo maschile singolare mostrano il puro tema. Nel dativo plurale maschile e neutro la caduta di -ν- in *τέρενσι(ν) non provoca allungamento di compenso per analogia con sostantivi[4].

Temi in liquida

  • Declinazione di μάκαρ, μάκαιρα, μάκαρ "beato":
Singolare
Maschile Femminile Neutro
Nominativo μάκαρ μάκαιρα μάκαρ
Genitivo μάκαρος μακαίρας μάκαρος
Dativo μάκαρι μακαίρᾳ μάκαρι
Accusativo μάκαρα μάκαιραν μάκαρ
Vocativo μάκαρ μάκαιρα μάκαρ
Duale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo μάκαρε μακαίρᾱ μάκαρε
Genitivo μακάροιν μακαίραιν μακάροιν
Dativo μακάροιν μακαίραιν μακάροιν
Accusativo μάκαρε μακαίρᾱ μάκαρε
Vocativo μάκαρε μακαίρᾱ μάκαρε
Plurale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo μάκαρες μάκαιραι μάκαρα
Genitivo μακάρων μακαιρῶν μακάρων
Dativo μάκαρσι(ν) μακαίραις μάκαρσι(ν)
Accusativo μάκαρας μακαίρας μάκαρα
Vocativo μάκαρες μάκαιραι μάκαρα

Il tema è μακαρ-. In questo caso la declinazione è molto semplice perché non intervengono modificazioni e le desinenze si uniscono direttamente al tema. Il nominativo maschile singolare può derivare da *μάκαρς, con caduta di sigma. Il femminile deriva da *μάκαρjᾰ, con metatesi e vocalizzazione di jod. Ai casi retti del neutro singolare e al vocativo singolare maschile troviamo il puro tema. Questo aggettivo può anche presentarsi a una sola uscita: ὁ, ἡ, τὸ μάκαρ[4].

Μάκαρ è l'unico aggettivo col tema in liquida.

Temi in vocale

Si tratta del gruppo più numeroso di aggettivi a tre uscite; il tema è in -ϝ-/-εϝ-, che determina l'uscita -ύς, -εῖα, -ύ.

  • Declinazione di ταχύς, ταχεῖα, ταχύ "veloce":
Singolare
Maschile Femminile Neutro
Nominativo ταχύς ταχεῖα ταχύ
Genitivo ταχέος ταχείας ταχέος
Dativo ταχεῖ ταχείᾳ ταχεῖ
Accusativo ταχύν ταχεῖαν ταχύ
Vocativo ταχύ ταχεῖα ταχύ
Duale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo ταχέε / ταχεῖ ταχείᾱ ταχέε / ταχεῖ
Genitivo ταχέοιν ταχείαιν ταχέοιν
Dativo ταχέοιν ταχείαιν ταχέοιν
Accusativo ταχέε / ταχεῖ ταχείᾱ ταχέε / ταχεῖ
Vocativo ταχέε / ταχεῖ ταχείᾱ ταχέε / ταχεῖ
Plurale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo ταχεῖς ταχεῖαι ταχέα
Genitivo ταχέων ταχειῶν ταχέων
Dativo ταχέσι(ν) ταχείαις ταχέσι(ν)
Accusativo ταχεῖς ταχείας ταχέα
Vocativo ταχεῖς ταχεῖαι ταχέα

Il nominativo maschile e i casi retti del neutro si formano sul grado zero (*ταχϝ > ταχύ-); nel singolare il nominativo maschile è sigmatico e i casi retti del neutro e il vocativo maschile mostrano il puro tema. Il femminile è formato sul grado medio (*ταχέϝ-): *ταχέϝjᾰ > *ταχέjϝα> *ταχέjᾰ > ταχεῖα. Tranne, e solo eventualmente, al duale, non si producono contrazioni.

Gli aggettivi di questo gruppo sono sempre accentati sull'ultima sillaba, tranne ἥμισυς, ἡμίσεια, ἥμισυ "mezzo", θῆλυς, θήλεια, θῆλυ "femminile" ed ἐλάχεια, femminile di ἐλαχύς, ἐλάχεια, ἐλαχύ "leggero"[4].

Aggettivi a due uscite

Come per i corrispondenti della prima classe, questi aggettivi sono soprattutto composti. Essendo composti, l'accento tende a collocarsi all'inizio della parola.

Temi in nasale

  • Declinazione di σώφρων, σῶφρον (< *σαο-φρον) "saggio" (tema in -ον-)
Singolare
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo σώφρων σῶφρον
Genitivo σώφρονος σώφρονος
Dativo σώφρονι σώφρονι
Accusativo σώφρονα σῶφρον
Vocativo σῶφρον σῶφρον
Duale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo σώφρονε σώφρονε
Genitivo σωφρόνοιν σωφρόνοιν
Dativo σωφρόνοιν σωφρόνοιν
Accusativo σώφρονε σώφρονε
Vocativo σώφρονε σώφρονε
Plurale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo σώφρονες σώφρονα
Genitivo σωφρόνων σωφρόνων
Dativo σώφροσι(ν) σώφροσι(ν)
Accusativo σώφρονας σώφρονα
Vocativo σώφρονες σώφρονα

Il tema è σωφρον-. Il nominativo maschile/femminile singolare presenta allungamento apofonico di -ο- in -ω-. I casi retti del neutro singolare e il vocativo maschile/femminile singolare presenta il puro tema. Al dativo plurale la caduta di -ν- non provoca allungamento di compenso per analogia con sostantivi.

Del tutto simile è anche la declinazione dei temi in -εν- come ἄρρην, ἄρρεν "maschile".

Temi in -εσ-

  • Declinazione di εὐγενής, εὐγενές "nobile"
Singolare
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo εὐγενής εὐγενές
Genitivo εὐγενοῦς (< *εὐγενέσος) εὐγενοῦς (< *εὐγενέσος)
Dativo εὐγενεῖ (< *εὐγενέσι) εὐγενεῖ (< *εὐγενέσι)
Accusativo εὐγενῆ (< *εὐγενέσα) εὐγενές
Vocativo εὐγενές εὐγενές
Duale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo εὐγενεῖ (< *εὐγενέσε) / εὐγενῆ εὐγενεῖ (< *εὐγενέσε) / εὐγενῆ
Genitivo εὐγενοῖν (< *εὐγενέσοιν) εὐγενοῖν (< *εὐγενέσοιν)
Dativo εὐγενοῖν (< *εὐγενέσοιν) εὐγενοῖν (< *εὐγενέσοιν)
Accusativo εὐγενεῖ (< *εὐγενέσε) / εὐγενῆ εὐγενεῖ (< *εὐγενέσε) / εὐγενῆ
Vocativo εὐγενεῖ (< *εὐγενέσε) / εὐγενῆ εὐγενεῖ (< *εὐγενέσε) / εὐγενῆ
Plurale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo εὐγενεῖς (< *εὐγενέσες) εὐγενῆ (< *εὐγενέσα)
Genitivo εὐγενῶν (< *εὐγενέσων) εὐγενῶν (< *εὐγενέσων)
Dativo εὐγενέσι(ν) (< *εὐγενέσσι(ν)) εὐγενέσι(ν) (< *εὐγενέσσι(ν))
Accusativo εὐγενεῖς (< *εὐγενέσες) εὐγενῆ (< *εὐγενέσα)
Vocativo εὐγενεῖς (< *εὐγενέσες) εὐγενῆ (< *εὐγενέσα)

Il tema è εὐγενέσ-. In questo gruppo di aggettivi l'accento cade solitamente sull'interfisso -εσ-; il -σ- dell'interfisso cade sempre lasciando l'-ε- e le vocali della desinenza libere di contrarsi. Al nominativo maschile/femminile singolare -ε- si allunga in -η- per allungamento apofonico. Nei casi retti singolari del neutro e al vocativo singolare maschile/femminile troviamo il puro tema.

Temi in dentale

  • Declinazione di ἄχαρις, ἄχαρι "sgraziato"
Singolare
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo ἄχαρις ἄχαρι
Genitivo ἀχάριτος ἀχάριτος
Dativo ἀχάριτι ἀχάριτι
Accusativo ἀχάριτα ἄχαρι
Vocativo ἄχαρι ἄχαρι
Duale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo ἀχάριτε ἀχάριτε
Genitivo ἀχαρίτοιν ἀχαρίτοιν
Dativo ἀχαρίτοιν ἀχαρίτοιν
Accusativo ἀχάριτε ἀχάριτε
Vocativo ἀχάριτε ἀχάριτε
Plurale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo ἀχάριτες ἀχάριτα
Genitivo ἀχαρίτων ἀχαρίτων
Dativo ἀχάρισι(ν) ἀχάρισι(ν)
Accusativo ἀχάριτας ἀχάριτα
Vocativo ἀχάριτες ἀχάριτα

Il tema è ἀχαριτ-. La declinazione è per la maggior parte regolare. Il nominativo singolare maschile/femminile è sigmatico (*ἄχαριτς), con caduta della dentale davanti alla sibilante (lo stesso fenomeno riguarda anche il dativo plurale); i casi retti del neutro singolare e il vocativo singolare maschile/femminile mostrano il puro tema privato del -τ-.

Temi in liquida

  • Declinazione di ἀπάτωρ, ἄπατορ "senza padre"
Singolare
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo ἀπάτωρ ἄπατορ
Genitivo ἀπάτορος ἀπάτορος
Dativo ἀπάτορι ἀπάτορι
Accusativo ἀπάτορα ἄπατορ
Vocativo ἄπατορ ἄπατορ
Duale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo ἀπάτορε ἀπάτορε
Genitivo ἀπατόροιν ἀπατόροιν
Dativo ἀπατόροιν ἀπατόροιν
Accusativo ἀπάτορε ἀπάτορε
Vocativo ἀπάτορε ἀπάτορε
Plurale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo ἀπάτορες ἀπάτορα
Genitivo ἀπατόρων ἀπατόρων
Dativo ἀπάτορσι(ν) ἀπάτορσι(ν)
Accusativo ἀπάτορας ἀπάτορα
Vocativo ἀπάτορες ἀπάτορα

Il tema è ἀπατορ-. Il nominativo maschile/singolare mostra il puro tema con allungamento apofonico; i casi retti del neutro singolare e il vocativo singolare maschile/femminile mostrano il puro tema.

Temi in vocale

I temi in vocale si dividono in -ι- e in -υ-, che danno rispettivamente le uscite -ις, -ι e -υς, -υ.

  • Declinazione di ἴδρις, ἴδρι "esperto"
Singolare
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo ἴδρις ἴδρι
Genitivo ἴδριος ἴδριος
Dativo ἴδριι ἴδριι
Accusativo ἴδρια ἴδρι
Vocativo ἴδρι ἴδρι
Duale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo ἴδριε ἴδριε
Genitivo ἰδρίοιν ἰδρίοιν
Dativo ἰδρίοιν ἰδρίοιν
Accusativo ἴδριε ἴδριε
Vocativo ἴδριε ἴδριε
Plurale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo ἴδριες ἴδρια
Genitivo ἰδρίων ἰδρίων
Dativo ἴδρισι(ν) ἴδρισι(ν)
Accusativo ἴδριας ἴδρια
Vocativo ἴδριες ἴδρια

Il tema è ἰδρι-. La declinazione è del tutto regolare; da notare al dativo singolare i due -ι-, uno del tema e uno della desinenza.

  • Declinazione di εὔβοτρυς, εὔβοτρυ "dai bei grappoli"
Singolare
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo εὔβοτρυς εὔβοτρυ
Genitivo εὐβότρυος εὐβότρυος
Dativo εὐβότρυι εὐβότρυι
Accusativo εὐβότρυα εὔβοτρυ
Vocativo εὔβοτρυ εὔβοτρυ
Duale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo εὐβότρυε εὐβότρυε
Genitivo εὐβοτρύοιν εὐβοτρύοιν
Dativo εὐβοτρύοιν εὐβοτρύοιν
Accusativo εὐβότρυε εὐβότρυε
Vocativo εὐβότρυε εὐβότρυε
Plurale
Maschile e Femminile Neutro
Nominativo εὐβότρυες εὐβότρυα
Genitivo εὐβοτρύων εὐβοτρύων
Dativo εὐβότρυσι(ν) εὐβότρυσι(ν)
Accusativo εὐβότρυας εὐβότρυα
Vocativo εὐβότρυες εὐβότρυα

Il tema è εὐβοτρυ-. Altro aggettivo è εὔπηχυς, εὔπηχυ "dalle belle braccia" (tema alternante εὐπηχυ-/εὐπηχεϝ-, dal grado zero si ricava il singolare, dal grado medio il duale e il plurale), che si declina come il sostantivo da cui è derivato πήχυς, πήχεως, tranne al genitivo singolare, in cui esce regolarmente εὐπήχεος.

Aggettivi a una uscita

Constano solo del maschile o del neutro. In questi aggettivi le forme neutre si limitano solo all'accusativo singolare (uguale al nominativo) e ai casi retti del plurale (in -α), ma comunque di uso raro. I temi possono essere:

  • in -ντ-: ἀκάμας, ἀκάμαντος "instancabile"
  • in nasale: ἀπτήν, ἀπτῆνος "senza ali"
  • in gutturale: ἅρπαξ, ἅρπαγος "rapace"
  • in liquida: ἡμίθηρ, ἡμίθηρος "mezzo belva"
  • in labiale: ὕδρωψ, ὕδρωπος "idropico"
  • in vocale: νήστις, νήστιος "digiuno"; questi temi si mescolano talvolta a quelli in dentale, dando νήστιδος, νήστιδι, ecc. Ἄπολις "apolide, senza patria" può essere a una o due uscite (ἄπολις, ἄπολι), ma la declinazione è varia: può essere in vocale (ἀπόλι-ος, ἀπόλι-ι ecc.) in dentale (ἀπόλιδ-ος, ἀπόλιδ-ι ecc.) e raramente può seguire anche la declinazione di πόλις (ἀπόλεως, ἀπόλει ecc.)
  • in dentale: πένης, πένητος "povero"; i composti con -κέρως "corno" possono seguire sia la terza declinazione (-κέρως, -κέρωτος) sia, per analogia, la declinazione attica (-κέρως, -κέρω).

La declinazione non presenta problemi.

Aggettivi irregolari

Alcuni aggettivi a tre uscite, molto frequenti, mostrano nei maschili e neutri una flessione alternante che segue ora la terza, ora la seconda declinazione con un ampliamento nel tema, comportandosi in quest'ultimo caso come un aggettivo della prima classe; il femminile segue regolarmente la prima declinazione, con il tema ampliato. Questi aggettivi sono μέγας, μεγάλη, μέγα e πολύς, πολλή, πολύ.

  • Declinazione di μέγας, μεγάλη, μέγα "grande, importante":
Singolare
Maschile Femminile Neutro
Nominativo μέγας μεγάλη μέγα
Genitivo μεγάλου μεγάλης μεγάλου
Dativo μεγάλῳ μεγάλῃ μεγάλῳ
Accusativo μέγαν μεγάλην μέγα
Vocativo μέγας μεγάλη μέγα
Duale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo μεγάλω μεγάλᾱ μεγάλω
Genitivo μεγάλοιν μεγάλαιν μεγάλοιν
Dativo μεγάλοιν μεγάλαιν μεγάλοιν
Accusativo μεγάλω μεγάλᾱ μεγάλω
Vocativo μεγάλω μεγάλᾱ μεγάλω
Plurale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo μεγάλοι μεγάλαι μεγάλα
Genitivo μεγάλων μεγάλων μεγάλων
Dativo μεγάλοις μεγάλαις μεγάλοις
Accusativo μεγάλους μεγάλας μεγάλα
Vocativo μεγάλοι μεγάλαι μεγάλα

I temi sono μεγα- e, con ampliamento, μεγαλο-/μεγαλα-. Il primo, che segue la terza declinazione, si ritrova solo nei casi retti del maschile e neutro singolare; il secondo, che segue la prima e la seconda declinazione, forma tutto il resto della flessione, comportandosi come gli aggettivi della prima classe a tre uscite.

  • Declinazione di πολύς, πολλή, πολύ "molto":
Singolare
Maschile Femminile Neutro
Nominativo πολύς πολλή πολύ
Genitivo πολλοῦ πολλῆς πολλοῦ
Dativo πολλῷ πολλῇ πολλῷ
Accusativo πολύν πολλήν πολύ
Vocativo πολύς πολλή πολύ
Plurale
Maschile Femminile Neutro
Nominativo πολλοί πολλαί πολλά
Genitivo πολλῶν πολλῶν πολλῶν
Dativo πολλοίς πολλαίς πολλοίς
Accusativo πολλούς πολλάς πολλά
Vocativo πολλοί πολλαί πολλά

I temi sono πολυ- e, con ampliamento, πολλο-/πολλα-. Il primo, che segue la terza declinazione, si ritrova solo nei casi retti del maschile e neutro singolare; il secondo, che segue la prima e la seconda declinazione, forma tutto il resto della flessione, comportandosi come gli aggettivi della prima classe a tre uscite.

L'accento negli aggettivi

Gli aggettivi hanno frequentemente l'accentazione di parole ossitone, ma ci sono anche termini con fenomeno di baritonesi, e alcuni con una sillaba finale contratta.


Gli esempi dei termini ossitoni sono:

ἀγαθός "buono", κακός "cattivo", καλός "bello", δεινός "temibile", Ἑλληνικός "greco", σοφός "saggio", ἰσχυρός "forte", μακρός "lungo", αἰσχρός "vergognoso", ὑψηλός "alto", μικρός "piccolo", πιστός "fedele", χαλεπός "difficile"

ἀριστερός "sinistro", δεξιτερός "destro"

ἡδύς "piacevole", ὀξύς "tagliente, acuto", βαρύς "pesante", ταχύς "veloce", βραδύς "lento", βαθύς "profondo", γλυκύς "dolce". (Il femminile di tutti questi ha -εῖα.)

πολύς "molto", plurale πολλοί "molti", ἀληθής "vero", εὐτυχής "fortunato", δυστυχής "sfortunato", ἀσθενής "debole, malato", ἀσφαλής "sicuro".

I termini con accento sulla terzultima:

φίλιος "amichevole", πολέμιος "nemico", δίκαιος "giusto", πλούσιος "ricco", ἄξιος "degno", Λακεδαιμόνιος "spartano", ῥᾴδιος "facile"

μῶρος "stupido", ἄδικος "ingiusto", νέος "nuovo; giovane", μόνος "solo", χρήσιμος "utile", λίθινος "fatto di pietra", ξύλινος "ligneo"

ἄλλος "altro", ἕκαστος "ciascuno", ὑμέτερος "vostro", ἡμέτερος "nostro", ἵλεως 'propizio'

εὐμένης "benevolo", δυσώδης "maleodorante", εὐδαίμων "felice".

πᾶς, πᾶσα, πᾶν "tutto, ogni", plurale πάντες


I termini con accento parossitono:

ὀλίγος "piccolo, esiguo", ἐναντίος "opposto", πλησίος "vicino", μέγας "grande", fem. μεγάλη, plurale μεγάλοι

Con accento perispomeno:

Ἀθηναῖος "Ateniese", ἀνδρεῖος "coraggioso", ἑτοῖμος / ἕτοιμος "pronto", ἐρῆμος / ἔρημος "abbandonato"

τοιοῦτος "tale", τοσοῦτος "così grande"

χρυσοῦς "dorato", χαλκοῦς "bronzeo"


Aggettivi comparativi e superlativi hanno tutti l'accento recessivo:

σοφώτερος "più saggio", σοφώτατος "molto saggio"

μείζων "più grande", μέγιστος "grandissimo"

Gli aggettivi che terminano in -ής hanno il circonflesso nella maggior parte dei finali, dal momento che questi sono contratti:

ἀληθής "vero", maschile plurale ἀληθεῖς

μῶρος "folle" è ossitono nel Nuovo Testamento:


πέντε δὲ ἐξ αὐτῶν ἦσαν μωραί "e cinque di loro erano folli" (Matteo 25,2)


I nomi personali derivati dagli aggettivi sono di solito recessivi, anche se l'aggettivo non lo è:

Ἀθήναιος "Ateniese", da Ἀθηναῖος "ateniese"

Γλαῦκος "Glauco", da γλαυκός "dagli occhi grigi"


A differenza del greco moderno, che ha l'accento fisso negli aggettivi, un accento sulla terzultima si sposta in avanti quando l'ultima vocale è lunga:

φίλιος "amichevole" (masc.), φιλίᾱ (fem.)', fem. pl. φίλιαι


Il genitivo plurale degli aggettivi femminili è accentato (-ῶν), ma solo in quegli aggettivi in cui le forme maschile e femminile del plurale genitivo sono differenti:

πᾶς "tutto", gen. pl. πάντων "di tutti", πασῶν "di tutte".

Ma:

δίκαιος "giusto", gen. pl. δικαίων (entrambi i sessi)


In un aggettivo con baritonesi, nel neutro, quando l'ultima vocale diventa breve, l'accento di solito recede:

βελτίων "migliore", neutro βέλτιον

Tuttavia, quando il -ν finale era precedentemente * -ντ, l'accento non arretra (questo include i participi neutri):

  • χαρίεις "grazioso", neutro χαρίεν
  • ποιήσας "che fece", neutro ποιῆσαν

L'aggettivo μέγας "grande" sposta l'accento sulla penultima nelle forme della parola che contengono lambda (λ):

μέγας "grande", plurale μεγάλοι

Il maschile πᾶς "tutto" e il neutro πᾶν hanno l'accento sulla finale nel genitivo e dativo, ma solo al singolare:

πᾶς 'tutto', gen. sg. παντός, dat. sg. παντί (ma gen. pl. πάντων, dat. pl. πᾶσι).

Il participio ὤν 'ente', genitivo ὄντος, ha l'accento fisso.

Note

  1. ^ A. Aloni, La lingua dei Greci. Corso propedeutico, p. 96
  2. ^ L'opposizione in questo caso è quella antica indoeuropea fra animato (maschile e femminile) e inanimato (neutro).
  3. ^ Bottin, Quaglia, Marchiori, Il nuovo lingua greca, Minerva italica, 2002
  4. ^ a b c d e Agnello, Orlando, Manuale del greco antico, Palumbo

Bibliografia

  • Antonio Aloni, La lingua dei Greci. Corso propedeutico, Carocci editore, 2003
  • Giacinto Agnello, Arnaldo Orlando, Manuale del greco antico, Palumbo editore, 2001

Voci correlate