Aeralpi

Aeralpi
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per Azioni
Fondazione1962 a Cortina d'Ampezzo
Chiusura1968 Morte dell'azionista di riferimento il 4 gennaio 1968
Sede principaleVerona
Persone chiaveCesare Acquarone
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Compagnia aerea regionale
Primo volo1962
Ultimo volo1968
HubCortina, Venezia
Flotta16, tra il 1962 e il 1968
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia
camoscio saltellante in triangolo
logo Aeralpi
sistema hub and spoke
rotte Aeralpi
monomotore svizzero PC-6
Pilatus PC-6 "Porter"
biturbina passeggeri/merci
Short SC-7 "Skyvan"
biturbina da 19 posti
DHC 6 "Twin Otter"

La Aeralpi Linee Aeree è stata una compagnia aerea italiana attiva negli anni '60.

Fu creata nella primavera del 1962 per iniziativa di Cesare Rosà - abile pilota e anche vice-sindaco di Cortina - e con il sostegno di alcuni investitori, tra i quali Giovanni Ferrari e Umberto Klinger, tutti convinti di poter sfruttare il traffico turistico da e per Cortina d'Ampezzo. Iniziò ad operare con voli sperimentali nell'agosto 1962 sulle tratte Venezia-Cortina, Cortina-Milano/Linate e Cortina-Bolzano con il rustico ma robusto Pilatus PC-6 "Turbo Porter", unica macchina a poter operare in sicurezza dalla rustica striscia erbosa approntata in parallelo a un torrente. Successivamente furono avviati i voli Venezia-Asiago, Cortina-Bologna e Belluno-Milano. Modesti ma indicativi i risultati del primo anno: 678 passeggeri, 136 ore di volo, oltre 23.000 chilometri percorsi.

Nel settembre 1964 veniva inaugurato il piccolo (ma completo) aeroporto Fiames di Cortina e nell'anno seguente furono aggiunti i voli per Milano con prosecuzione verso Genova, per Jesolo, il Milano-Albenga e il Milano-Cinquale (per Massa-MS). Nel corso dei 12 mesi furono trasportati oltre 7.000 passeggeri.

Nel 1965 la direzione generale fu spostata a Verona mentre a Venezia funzionava già da qualche tempo una piccola base tecnica di supporto alla flotta. Contemporaneamente entrava nella compagine degli azionisti il conte Cesare d'Acquarone. L'incoraggiante crescita del traffico doveva però ormai essere corrisposta da velivoli in grado di offrire maggiore capienza e confort a bordo. Ma che fossero anche in grado di operare in sicurezza sull'impegnativo aeroporto Fiames. Così i "Porter" furono adibiti ai soli voli a domanda mentre sulle linee regolari (dal 1966) entrò in servizio l'altrettanto robusto e versatile DeHavilland Canada DHC-6 "Twin Otter" (5 esemplari) da 19 posti e con motori eroganti oltre 1.500CV. La selezione per il rinnovo della flotta aveva scartato lo Short "Skyvan" (2 esemplari), rivelatosi poco adatto al trasporto passeggeri (18) ma meglio fruibile per il trasporto di merci in zone disagiate.

Dal 1966 la rete dei servizi regolari si ampliò fino a includere le linee Milano-Isola d'Elba, Venezia-Bologna, Venezia-Trieste (per conto Alitalia) e la sperimentale Milano-St. Moritz. Nel 1967 fu assunta Fiorenza de Bernardi, prima donna pilota italiana, figlia del celebrato asso dell'aviazione Mario de Bernardi.

Ma, al di là dei successi, le difficoltà operative (meteorologiche) accompagnavano la vita dell'azienda. Gli scali in montagna non consentivano il volo strumentale e le operazioni potevano essere svolte solo con buona visibilità. E fu questa la vera ragione dell'unico incidente mortale della storia Aeralpi, quando l'11 marzo 1967 un DHC 6 si schiantò contro una collina durante l'avvicinamento a Belluno. Pochi giorni dopo uno "Skyvan" impattava contro la diga foranea dell'aeroporto "Marco Polo" di Venezia, stavolta senza vittime.

A segnare il destino di Aeralpi fu comunque un fatto di cronaca nera: l'uccisione del conte Cesare Acquarone da parte della suocera il giorno 4 gennaio 1968. La scomparsa dell'azionista di riferimento innescò una crisi irreversibile mentre. attorno alla società si levavano ingiustificate critiche di alcuni esponenti industriali e anche politici. Aeralpi effettuò l'ultimo volo il giorno 30 giugno. nei mesi successivi l'aeroporto di Fiames fu smantellato e la pista asfaltata utilizzata per prove automobilistiche.

Flotta

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