Adolfo II di Nassau (1422-1475)
Adolfo II di Nassau (1423 – Eltville am Rhein, 6 settembre 1475) fu arcivescovo di Magonza dal 1461 al 1475. BiografiaAdolfo II (o III) di Nassau o Adolfo II di Nassau-Wiesbaden-Idstein (Adolf von Nassau-Wiesbaden-Idstein in tedesco) era un figlio del conte Adolfo II di Nassau-Wiesbaden-Idstein, conte di Nassau-Wiesbaden-Idstein, e di Margherita di Baden. Fu principe elettore-arcivescovo dell'Elettorato di Magonza. Nel 1459 Adolfo II di Nassau presenta la sua candidatura all'elezione dell'arcivescovado di Magonza, ma fu battuto da Teodorico di Isenburg-Büdingen, allora arcivescovo di Magonza. Nel 1461, in seguito alle riforme intraprese da Diether von Isenburg, contrarie alla Chiesa e all'imperatore del Sacro Romano Impero, ma anche per non essere riuscito a pagare le annate richieste[1], papa Pio II nomina Adolfo II di Nassau arcivescovo di Magonza. Ma Magonza e il capitolo della sua cattedrale di San Martino rimangono fedeli al loro ex arcivescovo, nonostante l'appoggio esplicito anche di Gabriel Biel ad Adolfo[2], costringendo Adolfo II all'uso della forza. Dopo quasi un anno di guerra devastante e costosa, Adolfo II di Nassau conquista la città di Magonza il 28 ottobre 1462. Questa guerra fa quasi 500 morti e altri 400 cittadini di Magonza trovano rifugio all'estero. Ordina l'espulsione nel 1470 degli ebrei che vivevano a Magonza. Dopo circa un anno, con la pace di Zeilsheim (nei pressi di Francoforte sul Meno) del 5 ottobre 1463, Teodorico di Isenburg-Büdingen rinuncia al trono di Magonza in cambio del principato di Höchst, Hanau-Steinheim e Dieburg e una considerevole somma di denaro. Adolfo II di Nassau ritira i privilegi concessi dal 1244 alla città da Sigfrido III di Eppstein e le toglie il suo status di città libera. Adolfo II di Nassau fu sepolto nel monastero dell'abbazia di Eberbach. Ascendenza
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