Acido permanganico
L'acido permanganico è un composto chimico inorganico e in particolare un ossiacido del manganese eptavalente avente formula molecolare HMnO4. È stato isolato come diidrato HMnO4 · 2 H2O.[1] È un acido molto forte, come accade per l'acido perclorico HClO4, isoelettronico di valenza, con un pKa che viene riportato tra -4,6 e -2,3,[2][3] in accordo con le attese in base alla differenza tra ossigeni e idrogeni pari a 3. L'acido permanganico è un composto fortemente ossidante, comel'anione permanganato MnO4−, del quale rappresenta l'acido coniugato. È estremamente instabile, per cui non esiste allo stato libero, ma solo in soluzioni molto diluite di colore violetto. Sintesi e reattivitàUna via di sintesi generale dell'acido permanganico in soluzione acquosa consiste nella protonazione di uno ione permanganato contenuto in un suo sale, come ad esempio quello di potassio: La preparazione dell'acido permanganico solido prevede la reazione, a freddo, del permanganato di bario con l'acido solforico diluito in minimo eccesso, sfruttando l'insolubilità del solfato di bario, che viene allontanato per filtrazione:[1]
Per raffreddamento della soluzione filtrata si separano cristalli violetti del diidrato HMnO4 · 2 H2O, la cui struttura è [H5O2]+[MnO4]−.[4] Con acido solforico in maggior quantità l'acido permanganico viene disidratato ad anidride permanganica, che è un olio rosso scuro in trasparenza ma verde metallico in luce riflessa:[5]
Può anche essere preparato per ossidazione con biossido di piombo del solfato di manganese(II) in ambiente acido:
Sulla stessa ossidazione di MnII a MnVII ad opera di PbO2 si basa un saggio di riconoscimento del manganese (Saggio di Crums).[6] Almeno in teoria, può essere ottenuto dall'idratazione della sua anidride (preparata come sopra), ma la reazione è difficoltosa ed è difficile isolarlo tra i vari sottoprodotti della reazione stessa:
Pur in assenza di determinazioni strutturali sulla molecola, si ritiene che la molecola dell'acido permanganico sia isostrutturale a quella dell'acido perclorico[7] e perbromico, quindi si presume un ambiente tetraedrico di ossigeni attorno all'atomo di manganese centrale, con l'atomo H unito ad uno dei quattro ossigeni; d'altro canto tale ambiente tetraedrico è verificato con precisione per l'anione permanganato presente in KMnO4 e altri permanganati.[8] L'acido permanganico è molto instabile e sembra che sia stato isolato in forma anidra solo a -75 °C,[9] anche più instabile della sua anidride, che almeno è isolabile a temperatura ambiente. È un ossidante molto potente, che tende a decomporsi riducendosi rilasciando ossigeno. In soluzione acquosa lentamente si decompone dando il biossido di manganese e ossigeno:
Il suo potere ossidante è almeno pari a quello del permanganato in ambiente acido 1 M [E° (MnO4− / Mn2+) = 1,51 V][10] e riesce ad ossidare l'acido cloridrico:
Note
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