È originaria delle zone tropicali e subtropicali e talvolta viene utilizzata come pianta ornamentale.[2] Essa è spesso utilizzata come pianta medicinale ed è considerata invasiva in certe isole tropicali.[3]
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Nella medicina tradizionale varie parti dell'A. indicum sono utilizzate come demulcente, afrodisiaco, lassativo, diuretico, sedativo, astringente, espettorante, tonico, antinfiammatorio, antielmintico e analgesico e per il trattamento della lebbra, dell'ulcera, del mal di testa, della gonorrea e delle infezioni delle vie urinarie.[4]
All'uopo l'intera pianta viene sradicata, seccata e ridotta in polvere. La pianta viene utilizzata molto nella medicina Siddha.
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Pare inoltre che un estratto di metanolo dell'A. indicum abbia qualche proprietà antibatterica.[6]
Note
^ab(EN) Abutilon indicum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 19 febbraio 2022.