Abba Eban
Abba Eban, nato Aubrey Solomon Meir Eban (Città del Capo, 2 febbraio 1915 – Tel Aviv, 17 novembre 2002), è stato un politico e diplomatico sudafricano naturalizzato israeliano, ministro degli Esteri tra il 1966 e il 1974. BiografiaNato in Sudafrica, si trasferì in giovane età in Inghilterra, dove studiò al Queens College dell'Università di Cambridge. Collaborò con Chaim Weizmann alla fondazione dell'Organizzazione sionista mondiale e partecipò alla seconda guerra mondiale nell'esercito britannico. In seguito lavorò al Foreign Office come professore di un centro di ricerca per il Medio Oriente. Nel 1946 fu chiamato a far parte del comitato speciale delle Nazioni Unite per la Palestina. La sua azione fu determinante per l'approvazione della "Risoluzione 181" dell'ONU, che in pratica sancì la nascita dello Stato di Israele. In tale occasione cambiò il suo primo nome in "Abba" (che in ebraico significa padre) in quanto si riteneva essere stato un padre della nazione ebraica. All'ONU era noto come un grande oratore. Henry Kissinger disse di lui:
Conosceva perfettamente l'arabo. Nel 1947 tradusse in inglese il romanzo Maze of Justice: Diary of a Country Prosecution, dell'egiziano Tawfiq Al Hakim. Il primo governo israeliano lo nominò ambasciatore all'ONU. Nel 1959 tornò in Israele, dove fu eletto alla Knesset, il parlamento israeliano, per il partito laburista. Fu poi Ministro della Pubblica Istruzione e Cultura (fino al 1963), vice primo ministro (nel 1966) e Ministro degli Affari Esteri (dal 1966 fino al 1974). È rimasta famosa una sua frase pronunciata durante i negoziati di pace Arabo-Israeliani di Ginevra del 1973: - "Gli Arabi non perdono mai l'occasione di perdere un'occasione"[1] Dal 1959 al 1966 fu presidente dell'Istituto Weizmann. Nel 1969 fu ricevuto in Vaticano da Papa Paolo VI. Opere
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