AC0Il titolo di questa pagina non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è AC0.
AC0 è una classe di complessità usata nella complessità dei circuiti. È la classe più piccola della gerarchia AC, e consiste di tutte le famiglie di circuiti che hanno profondità O(1) e dimensione polinomiale, con porte AND e porte OR con numero massimo di linee d'ingresso illimitato (fan-in) (ammettiamo le porte NOT soltanto alle entrate).[1] Essa perciò contiene NC0, che ha soltanto porte AND e OR con numero massimo di linee d'ingresso limitato.[2] Da un punto di vista della complessità descrittiva, AC0 uniforme in DLOGTIME è uguale alla classe descrittiva FO+BIT di tutti i linguaggi descrivibili in una logica del primo ordine con l'aggiunta dell'operatore BIT, o alternativamente da FO(+, ), o da una macchina di Turing nella gerarchia logaritmica.[3] Nel 1984 Furst, Saxe e Sipser dimostrarono che calcolare la parità di un'entrata non può essere decisa da nessun circuito AC0, anche con la non uniformità.[4][5] Ne consegue che AC0 non è uguale a NC1, perché una famiglia di circuiti nell'ultima classe può computare la parità.[1] Limiti più precisi conseguono dal lemma della commutazione. Usandoli, è stato dimostrato che c'è una separazione mediante oracolo tra PH e PSPACE. L'addizione e la sottrazione degli interi sono computabili in AC0, ma la moltiplicazione no (almeno, non in base alle abituali rappresentazioni binarie o in base 10 degli interi). Note
Collegamenti esterni
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