Sinfonia n. 29 (Mozart)
La sinfonia n. 29 in La Maggiore K 201 (K6 186a) di Wolfgang Amadeus Mozart venne completata a Salisburgo il 6 aprile 1774.[1][2] StoriaContestoLa carriera di Mozart come sinfonista era iniziata a Londra durante la grande tournée europea della famiglia Mozart fra il giugno 1763 e il novembre 1766. Il padre, Leopold, aveva pianificato il viaggio per esibire il talento dei propri figli, Wolfgang e Maria Anna, presso le principali corti europee. In questo periodo Wolfgang venne a contatto con le principali tradizioni musicali europee (tedesca, britannica, francese e italiana)[3] e realizzò le sue prime sinfonie, che si ponevano nel solco delle composizioni in tre movimenti all'italiana in stile galante di Carl Friedrich Abel e di Johann Christian Bach. Inoltre, ascoltò anche le sinfonie di altri compositori come Thomas Arne, William Boyce e Giuseppe Sammartini.[4] In seguito, Leopold e i suoi figli trascorsero diversi mesi nel 1768 a Vienna durante i quali Wolfgang adattò il proprio stile ai gusti del pubblico viennese, adottando fra le varie cose la struttura della sinfonia in quattro movimenti.[5] Wolfgang e suo padre Leopold fecero tre viaggi in Italia fra il dicembre 1769 e il maggio 1773.[6][7] In questo periodo Wolfgang alternò i suoi viaggi con soggiorni a Salisburgo, durante i quali compose l'opera Mitridate, re di Ponto, oltre a diverse sinfonie influenzate dal gusto italiano.[8] ComposizioneFra marzo 1773 e novembre 1774 Mozart compose a Salisburgo nove sinfonie: la n. 26 a marzo o autunno 1773, la n. 22 a marzo o aprile 1773, la n. 27 ad aprile 1773, la n. 23 a maggio 1773, la n. 24 a ottobre 1773, la n. 25 a ottobre 1773, la n. 29 ad aprile 1774, la n. 30 a maggio 1774 e la n. 28 a novembre 1773 o 1774.[9][10] Si tratta di un periodo della vita di Mozart scarno di dettagli. Fino a dicembre 1773, mese in cui si recò a Monaco di Baviera per supervisionare la prima rappresentazione della sua opera La finta giardiniera, trascorse l'intero anno a Salisburgo e, quindi, non esistono lettere ai parenti. Nello stesso periodo fu assunto come primo violino (insieme a Michael Haydn, fratello minore del più celebre Franz Joseph) alla corte arcivescovile di Salisburgo.[1] Il committente e lo scopo di queste sinfonie sono sconosciuti, ma è possibile che fossero destinate a mecenati italiani e che facessero parte di un gruppo unitario. Mozart apprezzò queste sinfonie tanto che le eseguì nuovamente a Vienna nel 1783. Tuttavia, poiché era insolito presentare al pubblico vecchie composizioni, dovette pubblicarle come nuove sinfonie. Questo, forse, è il motivo per cui Mozart cancellò le date dai manoscritti originali. I musicologi, in seguito, riuscirono a collocare cronologicamente le composizioni, anche se permangono alcune incertezze sulle sinfonie n. 22 e n. 28.[9] Le sinfonie n. 22, 23, 24, 26 e 27 sono costituite da tre movimenti e, tranne la n. 27, hanno caratteristiche di ouverture all'italiana come la durata abbastanza breve, un movimento centrale in stile pastorale e fanfare, mentre le n. 25, 28, 29 e 30 sono composte in quattro movimenti e contengono il minuetto.[9] Diversi autori[9][10][11][12][13][14] sottolineano l'importanza di questa sinfonia come punto culminante dell'opera sinfonica giovanile di Mozart. Oltre alla sua lunghezza e alla forma-sonata ben definita del primo, secondo e quarto movimento, l'autore si concentrò sul contrappunto, in particolare nel primo movimento, e sull'espressività, ad esempio nel lungo sviluppo nel quarto movimento. Il musicologo Stanley Sadie la definì «una pietra miliare, personale nel tono e ancor di più nella sua combinazione di intima musica da camera con una tempra ardente e impulsiva».[15] Questa sinfonia, insieme alla n. 25, fu tra le prime sinfonie di Mozart ad affermarsi stabilmente nei programmi dei concerti.[9][14] StrumentazioneLa sinfonia n. 29 è composta per un'orchestra formata da:[2]
StrutturaSono presenti quattro movimenti, coerentemente con i canoni del classicismo:[2]
Allegro moderatoIl primo movimento inizia con un Piano, indicazione dinamica insolita per l'apertura delle sinfonie giovanili di Mozart, e si apre con una frase che viene poi sottoposta ad accurate elaborazioni, in cui il compositore non usa un vero contrappunto ma giochi di imitazione che, uniti a espedienti timbrici, forniscono al movimento caratteristiche di moderata drammaticità.[16] AndanteIl secondo movimento, Andante, è caratterizzato da grande lirismo. Il gioco delle imitazioni continua, ma è l'uso degli archi in sordina che conferisce al movimento una sonorità del tutto speciale. Mozart riesce a sviluppare un movimento di una certa ampiezza nonostante un materiale tematico piuttosto contenuto.[1][16] Minuetto: Allegretto e TrioIl minuetto inizia, contrariamente alla consuetudine, con un Piano sostenuto dai soli violini ed è caratterizzato da ritmi puntati e da frasi staccate. Il trio, invece, ha carattere più aggraziato.[16]
Allegro con spiritoL'ultimo movimento presenta una scrittura molto complessa, dove Mozart dimostra di aver pienamente raggiunto la maturità artistica sia dal punto di vista tecnico che strumentale.[1][16] Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia