Silent Hill: Downpour
(EN)
«Revenge is a long treacherous road, isn't it Mr. Pendleton?» (IT)
«La vendetta è una lunga e infida strada, non è così signor Pendleton?» Silent Hill: Downpour (サイレントヒル ダウンプア?, Sairento Hiru: Daunpua)[5] è il sesto capitolo (ottavo se si contano gli spin off su console portatili) della saga di Silent Hill, sviluppato da Vatra Games e pubblicato da Konami per PlayStation 3 e Xbox 360.[6] Inizialmente il gioco era previsto per il 25 ottobre 2011[7][8], ma Konami e Vatra hanno deciso di rinviare la data di uscita per modificare il gioco e renderlo più incline alle aspettative dei fan, perfezionando ulteriormente la struttura di gioco e rimediando ai piccoli errori riscontrati in fase di sviluppo[9]. TramaIl protagonista è Murphy Pendleton, un carcerato[10] (matricola RS273A) condannato a vari anni di reclusione presso il penitenziario Ryall State Corrections Facility, per il furto di un'auto della polizia. In cerca di vendetta per un motivo non meglio specificato, Murphy convince George Sewell, una guardia carceraria, a garantirgli segretamente l'accesso alle docce, per riuscire ad incontrare un altro detenuto, Patrick Napier, che dopo un breve dialogo con Murphy, che si conclude con la frase «eravamo vicini di casa..», finisce ucciso a percosse da quest'ultimo[11]. In seguito ad una rivolta presso il penitenziario, le autorità decidono di trasferire Murphy e altri cinque detenuti in un'altra struttura, la Prigione di massima sicurezza di Wayside (Wayside Maximum Security Prison), e i carcerati vengono scortati tramite un autobus. Durante il tragitto, l'autobus supera il margine est di Silent Hill, e tra Murphy e un prigioniero inizia un diverbio. Anne Cunningham, una delle guardie carcerarie incaricate alla trasferta, intima ai due di fare silenzio battendo il manganello sulla rete di protezione, facendo distrarre l'autista, che non si accorge che la strada davanti è collassata improvvisamente nel nulla. Il bus sbanda e precipita rotolando giù per una collina. Murphy riprende conoscenza in una foresta accanto ai rottami del bus, e ne approfitta per fuggire. Anne prova a catturarlo, ma scivola verso un burrone, riuscendo a malapena ad aggrapparsi. Qui Murphy può decidere se aiutarla o meno. Murphy si sposta nella periferia di Silent Hill, e incontra Howard Blackwood, un postino. Howard spiega a Murphy che tutte le strade principali della città sono inagibili, e che l'unico modo per superare quest'area è passando vicino a una funivia, aggiungendo inoltre che il luogo, era stato accuratamente evitato dalle persone dopo il verificarsi, tempo addietro, di un incidente. Detto ciò, Howard riprende il suo lavoro e se ne va. La funivia però, può essere solo attivata con un apposito biglietto, del quale Murphy non è in possesso, e prosegue con la sua esplorazione, dove giunge presso una tavola calda abbandonata: il Devil's Pit Dinner. Murphy entra nella struttura che sembra essere abbandonata da decenni e si reca nella cucina. Una delle tubature del gas perde e Murphy cerca di chiuderla, ma quando gira la valvola di chiusura scatta un corto circuito nei fornelli, facendo divampare un incendio. Murphy attiva il sistema antincendio, che estingue le fiamme, e in quell'istante i mobili, le pareti ed ogni altra cosa dentro la stanza inizia a sgretolarsi, e la dimensione parallela si manifesta. Murphy attraversa le varie aree, ed incontra nuovamente il prigioniero sul bus, che aggredisce qualcuno. Murphy lo blocca, convinto che egli stia aggredendo una donna, ma quando il prigioniero viene sgozzato, si rende conto che in realtà si trattava di una creatura dalle sembianze femminili, ora volta ad attaccare Murphy, che la neutralizza. Murphy trova nuovi indumenti, ottiene il biglietto che gli serve da un flipper e prende la funivia, che lo conduce presso la parte turistica dei Devil's Pit. Verso l'ingresso, Murphy incontra J.P. Sater, una ex guida turistica del luogo. L'uomo racconta a Murphy, con aria mesta, di quando l'attrazione era al culmine della sua fama, e di quanto gli piacesse il suo vecchio mestiere. Murphy chiede all'uomo come arrivare alla città, e quest'ultimo indica un passaggio tranviario che attraversa delle caverne. Murphy segue le istruzioni di J.P. e si reca verso le caverne, dove trova un vecchio articolo di giornale nel quale apprende che in un periodo del passato non meglio precisato, J.P., che era ubriaco durante il suo turno di lavoro, aveva causato il deragliamento del tram presso la suddetta caverna, causando la morte accidentale di otto bambini. Di li a poco, Murphy scorge J.P. oltre la ringhiera di una balconata, nel tentativo di suicidarsi. I due parlano un po' in merito alla vicenda dell'incidente, Murphy può decidere se consolarlo o inveire, ma in ambo i casi, J.P. si getta nel vuoto. Murphy prosegue, attiva il tram e vi sale a bordo, e il suo tragitto lo porta nella dimensione parallela, dove in prossimità della meta, Murphy viene ostacolato da una creatura che chiede all'uomo se Gli è piaciuto il giro e perde i sensi. Al suo risveglio, Murphy s'imbatte nuovamente in Anne, che gli intima di fermarsi, e lo perquisisce. Anne scorge tra le tasche di Murphy un distintivo, che lei riconosce, e le causa un crollo emotivo. Murphy le chiede cosa ha, ma la donna gli intima di andarsene, e prosegue il suo cammino. Dopo aver passato le miniere, Murphy si ritrova a Silent Hill pensando di aver trovato la civiltà, ma la situazione peggiora ulteriormente. Dopo aver incontrato di nuovo il postino, Murphy si dirige alla stazione radio dove incontrerà un DJ che sentiva spesso alla radio, pensando che lo poteva aiutare a trovare una via d'uscita, ma ben presto Murphy scopre che questo DJ è ancora più pazzo degli altri personaggi, poi il DJ viene ucciso da uno screamer. Qui Murphy rientra per l'ennesima volta nella dimensione parallela che però appare più vivida del solito, dove incontra per la prima volta il Boogeyman, un grosso uomo mascherato vestito di nero. Alla fine della dimensione parallela, Murphy, svenuto, si risveglia nuovamente a Silent Hill, ed il postino Blackwood, che incontra subito dopo, gli riferisce di andare al Monastero di Silent Hill in quanto l'hanno invitato. Murphy è scettico e non vuole andarci, ma non potendo fare altro allora si aggrappa a questa nuova speranza. Entrato nel Monastero, una misteriosa suora lo accompagna al salone principale, che è pesantemente malridotto e in decadenza. Murphy chiede alla suora cos'è successo a quel posto e perché fosse così in decadenza, ma la suora sembra non accorgersene e lo ignora, sparendo poco dopo. Andando avanti nel Monastero, Murphy incontra Charlie, un bambino che gioca dall'altra parte della porta, Murphy instaura una discussione e ad un certo punto gli dice che gli ricorda molto suo figlio. In realtà il figlio di Murphy morì poco prima: una giornata passeggiando sul lago, Murphy, dopo una distrazione, perde suo figlio, chiamato appunto Charlie. Il figlio viene aggredito e violentato da un pedofilo, e successivamente ucciso, ed è per questo che Murphy ha ucciso un uomo all'inizio del gioco, era appunto l'assassino del figlio. Murphy, per i sensi di colpa, non si dà pace e vuole "punirsi" andando in prigione. Per fare ciò commette un piccolo reato (ruba una macchina) al solo scopo di essere rinchiuso in prigione e, appunto, punito e lasciato alla sua depressione. In realtà Charlie è la metafora di suo figlio. Charlie gli dice che Boogeyman è un uomo nero che lo vuole uccidere, e gli dice che c'è solo una poesia che può scacciare Boogeyman. Murphy parte alla ricerca della poesia e una volta trovata e imparata ritorna da Charlie, al quale era particolarmente legato (rivedendo in lui suo figlio). Tornando dal bambino vede dietro di lui il terrificante Boogeyman e Murphy, dall'altra parte della porta blindata, cerca di sfondarla urlando a Charlie di scappare. La scena si fa commovente e Murphy cerca di ricordare la poesia per scacciare Boogeyman, ma se la dimentica, allora continua a gridare a Charlie di scappare mentre lui cerca con tutte le sue forze di sfondare la porta, invano. Charlie muore rievocando la sorte del figlio di Murphy nella quale, ancora una volta, l'uomo è risultato impotente. Dopo un altro passaggio nella dimensione parallela, Murphy reincontra la suora, e dopo varie spiegazioni, si capisce che Boogeyman rappresentava tutte le persone uccise per vendetta, di cui anche l'uomo che Murphy aveva ucciso a inizio gioco, l'omicida di suo figlio, e addirittura, dopo aver tolto la maschera a Boogeyman, Murphy vede tante facce alternarsi, delle persone di cui si è vendicato. Dopo aver passato il Monastero, Murphy trova una barca per scappare, ma viene fermato dall'agente Cunningham, intenta forse ad ucciderlo. Murphy si ritrova al Penitenziario dove passa una sezione normale e un lunghissimo giro nella dimensione parallela, alla fine si scopre il perché Anne è tanto arrabbiata con Murphy. Tempo prima, l'agente corrotto Sewell propone a Murphy di aiutarlo ad uccidere l'assassino del figlio, ma solo in cambio che lui gli facesse un "favore", ovvero uccidere un altro uomo, Murphy portato dal desiderio di vendetta si lascia convincere. L'uomo in questione si scopre essere il padre di Anne Cunningham, che per Murphy è stato un amico visto che l'ha guidato per molto tempo ed erano diventati grandi amici. Quando il padre di Anne scopre che Murphy lo doveva uccidere, egli lo prega di non farlo, allora Murphy rifiuta e non lo uccide, quindi Sewell, infuriato, lo uccide di suo stesso pugno, infliggendogli percosse e pugnalate. Il padre di Anne, però, non muore, ma rimane paralizzato su una sedia a rotelle attaccato a dei macchinari per poter sopravvivere, e Anne, convinta che sia stato Murphy a fargli questo, sfoga tutto il suo dolore contro di lui. Il boss finale infatti è il Wheelman, una specie di mostro gigante seduto su una sedia a rotelle e collegato a dei macchinari, chiaro riferimento del padre di Anne. Da qui, il motivo per il quale Anne vuole uccidere Murphy che, d'un tratto diventa Boogeyman (infatti come detto Boogeyman rappresenta la persona su cui si riversa la propria vendetta, in questo caso Murphy), e si dovrà controllare Murphy versione Boogeyman. Nel caso in cui non si dovesse scegliere di ucciderla, Anne capisce che non è stato lui ad uccidere il padre, e placa dunque il suo odio cieco nei confronti di Murphy. La vicenda può avere cinque esiti differenti:
Condizioni: aver cercato di salvare sia Anne che J.P. all'inizio, e risparmiato Anne alla fine. Trama: Un flashback mostra Sewell che uccide Coleridge. Anne perdona Murphy, vengono trasportati al di fuori di Silent Hill, ed Anne rilascia un falso rapporto in cui dichiara che Murphy è ufficialmente morto, dando la possibilità a quest'ultimo di scappare.
Condizioni: non aver mostrato interesse nella sorte di Anne o J.P, o di entrambi, e aver deciso di risparmiare Anne nello scontro finale. Trama: Avvengono gli stessi eventi del finale Perdono, con la sola differenza che Anne compie la sua vendetta su Sewell.
Condizioni: tentare di salvare sia Anne che J.P, ma uccidere Anne alla fine. Trama: Un flashback mostra Murphy che uccide Coleridge. Questi, ritornato in prigione, si suicida divorato dal senso di colpa, e finisce nella dimensione parallela, dove rivive continuamente gli stessi eventi osservato costantemente dal Wheelman.
Condizioni: aver lasciato da soli Anne o J.P, oppure entrambi, e uccidere Anne alla fine. Trama: Esso mostra lo stesso flashback del finale Cerchio completo, con la sola differenza che in questo si apprende inoltre che è stato Murphy stesso ad uccidere suo figlio, e viene quindi condannato alla pena di morte tramite iniezione letale. Nel caso Anne uccidesse Murphy, ella si ritrova in cella a vivere le stesse situazioni vissute da Murphy, mentre viene osservata da quest'ultimo, che prende il posto di Sewell.
Condizioni: le stesse di Verità e Giustizia e di Sentenza, ma avendo completato il gioco almeno una volta e portando a termine nella nuova partita la sbloccata missione Ricordi Inutili. Trama: Canonico finale dal risvolto grottesco. Murphy evade dalla sua cella, e attraversa un tunnel da lui gradualmente scavato. Giunto alla fine di esso, Murphy si ritrova davanti ad una festa organizzata in suo onore, dove i vari personaggi, incluse alcune bubblehead nurse e alcuni personaggi dei precedenti episodi, come Heather Mason del terzo episodio, James Sunderland, sua moglie Mary e Laura del secondo episodio, e Joshua Sheperd del quinto episodio esclamano sorpresa!!, seguiti da Pyramid Head, che taglia la torta a metà, spaccando anche metà del tavolo. Finale alternativo: Bisogna lasciarsi uccidere da Anne, in modo che essa possa compiere la sua vendetta. Si vedrà Anne rinchiusa nella cella di Murphy, con lo stesso a fargli da guardia carceraria, così come Sewell era stato per Murphy. In pratica Silent Hill si impossessa dell'Anima di Anne per farle espiare la colpa dell'omicidio ingiusto contro Murphy. Nota: nell'ottenere una moralità positiva, non basta solo l'interesse per la sorte di Anne o J.P, ma serve anche non aver ucciso troppe creature. Teorie e metaforeCome gli altri Silent Hill, anche Downpour presenta una massiccia quantità di metafore ed allusioni:
Personaggi
Mostri
Boss
Si combatte con lui per due volte, il suo martello rappresenta l'oppressione e il desiderio di vendetta (che appunto ti martella).
Quando Murphy sale sul treno, nelle miniere, assiste ad uno spettacolo terrificante, centinaia di mostri che lo attaccano, il cambio di dimensione, ruggine e sangue dappertutto e una voce potente che gli parla, dopo la fine del viaggio si sente Monocle Man dire "Did you enjoy the ride, Murphy?" (Ti è piaciuto il giro, Murphy?). Monocle Man ha la forma di un gigantesco polipone, con una lente su un occhio (che simboleggia la sua autorità) quando compare è accompagnato da un centinaio di Wepping Bats. Simboleggia George Sewell, e questo si capisce da varie cose, tra cui la lente sull'occhio che simboleggia l'autorità, dal fatto che con quella frase si burla di Murphy, cosa che da sempre Sewell fa, e dal fatto che è accompagnato da tantissimi Wepping Bats che come detto rappresentano le guardie carcerarie.
Dopo averlo ucciso Murphy sviene e una volta rialzato si trova davanti Frank morto, e Anne al fianco, Murphy risulta stupito dicendo che lui non ha ucciso Frank ma che era un mostro gigantesco. La battaglia potrebbe significare due cose: Murphy che si sente ugualmente in colpa di aver comunque fatto in modo di uccidere Frank (anche se alla fine è stato Sewell ad ucciderlo e Murphy non c'entra niente); oppure, se si crede alla teoria della morte di Murphy sulla barca e della proiezione mentale di Anne, sarebbe stata tutta una metafora della supposizione di Anne che pensa sia stato Murphy ad uccidere il padre. Ambientazioni e mostri
CuriositàGli sviluppatori hanno messo alcuni camei tipici del gioco:
Accoglienza e venditeNonostante il gioco sia un ritorno alle origini della saga con features in più, ha ricevuto recensioni miste da parte della critica e della utenza. Ha un Metascore del 68% da parte della critica e del 72% da parte dell'utenza.[12] La rivista Play Generation diede alla versione per PlayStation 3 un punteggio di 75/100, apprezzando l'ambientazione, i personaggi, gli enigmi interessanti ed a tratti impegnativi e come contro il sistema di combattimento spartano e poco fluido e il comparto tecnico senza "acuti", finendo per trovarla un'avventura fedele alla tradizione della saga, che sarebbe piaciuta ai fan del genere ma non sarebbe stata in grado di sorprendere anche per il fatto di essere minata da pessimi combattimenti[13]. VenditeIl gioco ha riscosso un discreto numero di vendite, nelle prime 10 settimane ha venduto oltre 300 000 copie (1/3 in più in confronto ad Homecoming) e poi, dopo le 10 settimane, ha continuato con circa 1000/2000 copie vendute a settimana. Note
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