Russula xerampelina
Russula xerampelina (Schaeff.) Fr., Epicrisis Systematis Mycologici (Upsaliae): 356 (1838). La Russula xerampelina è un fungo basidiomicete emblematico di un folto gruppo di russule caratterizzate da sapore mite, odore di pesce e tendenza a colorarsi di giallo-brunastro allo sfregamento o con l'età, soprattutto sul gambo e sulle lamelle. Descrizione della specie5-12 (30) cm di diametro, prima convesso, poi spianato,
Fitte, adnate, biancastre o color crema, imbruniscono con l'età, lievemente lardacee al tatto. 3-8 (12) x 1–4 cm, cilindrico, sottile, liscio, prima sodo poi midolloso, leggermente ingrossato alla base, biancastro con sfumature rosate. Soda, spessa, bianca, tende ad imbrunire all'aria. 8-11 x 6-8,5 µm, giallo-ocra in massa, allissoidali o arrotondate, verrucose, con creste di 1 µm. HabitatFungo simbionte micorrizico, cresce in boschi di conifere in estate-autunno. CommestibilitàCommestibile mediocre. Reazione macrochimicaCon solfato ferroso la carne vira al verdastro. EtimologiaDal greco xeros = secco e amperos = vigna, cioè dal colore della foglia di vite secca. Sinonimi e binomi obsoleti
VarietàSono state descritte molteplici varietà di R. xerampelina, tra le quali:
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