Ricchi e Poveri (album 1970)
Ricchi e Poveri è il primo album in studio del gruppo musicale italiano omonimo, pubblicato nel 1970[1]. DescrizioneIn quell'anno il gruppo ha esordito al Festival di Sanremo con il brano La prima cosa bella, scritto da Mogol e da Nicola Di Bari, e classificatosi al 2º posto[2]. Il quartetto si fa notare subito per il particolare stile vocale, basato sull'intreccio delle quattro voci differenti, rispettivamente di basso, tenore, contralto e soprano. Va a miscelare, così, la musica leggera melodica italiana con armonizzazioni che prendono spunto dai complessi americani di quel periodo.[senza fonte] Oltre a Mogol e Di Bari, tra gli autori dei pezzi del disco figurano il cantautore Franco Califano, loro mentore e produttore che firma sette brani, Luigi Albertelli, Franco Migliacci, Jimmy Fontana, i fratelli Giosy e Mario Capuano, Edoardo Vianello, Wilma Goich, Carla Vistarini, Luigi Lopez, Roberto Conrado, uno dei collaboratori più assidui di Renato Zero, e i componenti maschili della band Franco Gatti e Angelo Sotgiu. Tra i dodici brani sono presenti due cover italiane di canzoni americane: Al molo, cover della colonna sonora del film M*A*S*H Suicide Is Painless; e L'amore è una cosa meravigliosa, che corrisponde all'originale Love is a many splendored thing, colonna sonora dell'omonimo film del 1955. L'ultima traccia, L'amore è quello che è, è una particolare interpretazione di Love Grows (Where My Rosemary Goes), portata al successo originariamente dai britannici Edison Lighthouse e successivamente incisa in italiano da Nada col titolo Che dolore. Inoltre, è da segnalare una rivisitazione in chiave vocale del classico genovese Ma se ghe penso di Mario Cappello e Attilio Margutti. Questo album del 1970 non va confuso con lavori successivi (album, raccolte od ibridi) che portano lo stesso nome, ma nella cui grafia compare la & commerciale ("Ricchi & Poveri"), mentre qui, figura la normale "e" dell'alfabeto latino ("Ricchi e Poveri"). TracceLato A
Lato B
Crediti
Dettagli pubblicazione
Pubblicazione & Copyright: 1970 - Apollo - Roma. NoteCollegamenti esterni
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