Real Rieti Calcio a 5
La S.r.l. Real Rieti Calcio a 5 è una squadra italiana di calcio a 5 con sede a Rieti. StoriaLa società è stata fondata nel 1999 come "Pro Calcio Studentesca Rieti" e solo nel 2008 ha assunto la denominazione "Real Rieti Calcio a 5"[1]. Dopo aver trascorso il primo decennio della propria storia nelle categorie provinciali e regionali, al termine della stagione 2008-09 beneficia di un ripescaggio nel campionato nazionale di Serie B. Nella stagione 2010-11 riesce a conquistare la promozione nella massima serie, dopo aver battuto nei play off la Cogianco Genzano, entrando così nell'olimpo del futsal. Nell'aprile del 2013 Roberto Pietropaoli, in polemica sia con la classe arbitrale sia con l'Associazione Calciatori, comunica che non iscriverà la squadra al seguente campionato, garantendo tuttavia la regolarità dell'attività agonistica fino al termine del campionato[2]; il presidente ritornerà tuttavia sulla propria decisione, non solamente iscrivendo la società ma rinforzandone l'organico in vista dell'inedito e competitivo campionato di Serie A a sole dieci squadre. Il 23 dicembre 2015 al PalaMalfatti il Real Rieti si aggiudica il suo primo trofeo: la Winter Cup, risultato che il presidente Pietropaoli ha definito «il più importante trofeo sportivo mai vinto da una squadra di Rieti dopo la Coppa Korać»[3][4] vinta dalla AMG Sebastiani Basket nel 1980. Nella stessa stagione, dopo un sorprendente terzo posto in regular season, gli amaranto arrivano a sorpresa a giocarsi la finale scudetto, persa, ma non senza mettere in difficoltà la superfavorita Asti. L'annata successiva, il ritiro dei piemontesi, porta il Rieti ad acquisire i diritti di partecipazione sia alla Supercoppa (persa per mano del Pescara) sia alla Coppa UEFA. Nel loro esordio europeo i reatini arrivano al turno élite, fermati dal Kairat. In campionato, invece, il nono posto nella stagione regolare non garantisce la qualificazione ai successivi play-off. Nell'estate 2017 come allenatore viene ingaggiato Massimiliano Bellarte. Dopo un inizio stagione difficile (causa della mancata qualificazione alle final-eight di Coppa Italia), gli amarantocelesti sono protagonisti di un girone di ritorno più che positivo, che culmina, ai play-off, con il raggiungimento della semifinale (battendo il più quotato Kaos). Nel gennaio 2019 arriva la vittoria della Coppa della Divisione, ai danni dei padroni di casa dell'Italservice Pesaro. Con questo titolo, il Real Rieti diventa la più titolata società cittadina. Lo scioglimentoIl 17 luglio 2020 la procura di Rieti ha messo sotto sequestro giudiziario il PalaMalfatti, arena del Real Rieti, per mancanza del certificato antincendio necessario all'agibilità della struttura; per la vicenda sono stati indagati il sindaco di Rieti Antonio Cicchetti, che aveva firmato le deroghe che autorizzavano a disputare ugualmente le gare, e il presidente del Real, Pietropaoli, in quanto gestore dell'impianto.[5] Il giorno stesso il presidente Pietropaoli, vista la mancanza di un campo di gioco, ha annunciato la cessazione immediata dell'attività agonistica dell'intera società, dalla prima squadra al settore giovanile, accusando gli enti locali di essere responsabili dell'accaduto,[6] e dichiarando di essere «stanco di essere pugnalato dalla città».[7] Tali accuse sono state respinte sia dal comune[8] che dalla provincia;[9] secondo quest'ultima l'agibilità si sarebbe potuta ottenere in poco tempo[10] e inoltre, sei giorni dopo, l'ente ha avviato i lavori al PalaSojourner[11] che lo avrebbero dovuto rendere agibile per il calcio a 5,[12] come chiedeva da tempo Pietropaoli.[13] Il 22 luglio Pietropaoli ha annunciato l'acquisizione di quote della Real Sebastiani Rieti, società di basket che aveva contribuito a fondare a giugno;[14][15] Pietropaoli non aveva mai fatto segreto di essere interessato al mondo del basket, ma che non poteva sostenere l'investimento da solo.[16][17] Per tale ragione, secondo il presidente della provincia, la fine del Real Rieti è da addebitarsi a nuovi interessi imprenditoriali di Pietropaoli, e non alla chiusura del PalaMalfatti.[10] New Real RietiNell’estate del 2022, il MSG Rieti, club di Monte San Giovanni in Sabina iscritto al campionato umbro di Serie C1, affianca alla propria denominazione ufficiale quella di "New Real Rieti"[18] con l'obiettivo di rilanciare il calcio a 5 reatino[19]. La squadra viene affidata a David Festuccia, già allenatore del Real Rieti[20]. Nella stagione 2022-2023, dopo aver condotto quasi tutto il campionato in testa alla classifica salvo venire poi superato dal Gadtch 2000 Perugia nelle ultime giornate, il New Real Rieti batte rispettivamente San Martino, Versilia[21] e Audax Senigallia[22] nei playoff, ottenendo dunque la promozione in Serie B e riportando la Rieti del futsal nei campionati nazionali ad appena 3 anni di distanza dall'ultima partecipazione del Real Rieti alla Serie A[23]. Il 27 settembre 2023, la società annuncia il ritorno a Rieti di Rafinha, il quale ritrova Festuccia come allenatore[24][25]. Il 14 ottobre 2023, all’esordio in campionato al PalaMalfatti contro il Cerreto d’Esi, il New Real Rieti vince per 4-2 con doppietta proprio di Rafinha. In seguito il New Real Rieti cade ad Ancona per 6-2 nella 2ª giornata, mentre nella 3ª giornata pareggia per 1-1 in casa contro la Gadtch Perugia con gol ancora di Rafinha. Alla quarta giornata il Real vince il derby in trasferta contro la Spes Poggio Fidoni per 6-3, vanificando però tutto con una sconfitta al PalaMalfatti per 3-4 contro Macerata. Il girone d’andata, anche per via di numerosi infortuni, prosegue tra alti e bassi e il Real lo conclude al quinto posto, comunque in zona playoff, fallendo di appena un punto la qualificazione alla Coppa Italia. La fase discendente inizia con un successo a Cerreto e un pari casalingo contro Ancona. Il campionato prosegue tra alti e bassi (da segnalare la vittoria nel derby di ritorno, al PalaMalfatti, contro la Spes Poggio Fidoni per 4-2), ma il Real riesce comunque a raggiungere i playoff, concludendo il campionato al quarto posto grazie al successo per 7-1 su Recanati all’ultima giornata. Negli ottavi di finale, i reatini sconfiggono Ancona per 4-3 nella gara di andata al PalaMalfatti[26], cedendo però per 7-4 nel ritorno ad Ancona, venendo quindi eliminati[27]. Il 24 luglio viene ufficializzato l’accoglimento della domanda di ripescaggio presentata dalla società, che viene quindi ammessa in Serie A2[28]. Stagione 2023-2024: il ritorno in Serie A2Per affrontare la terza serie nazionale la società, in aggiunta alla conferma di numerosi giocatori dalla rosa della precedente annata, tra cui lo stesso Rafinha, nonché dell’intero staff tecnico, decide di operare sul un mix tra gioventù ed esperienza, con l’obiettivo di costruire una squadra in grado di centrare una tranquilla salvezza. Tra gli acquisti spicca quello dell’esperto pivot Fábio Poletto[29], proveniente dall’Active Network, club militante in massima serie nella passata stagione. L’inizio di campionato vede il Real pareggiare per 2-2 contro l’Imolese al PalaMalfatti[30]. La prima vittoria arriva alla terza giornata, con un 5-4 a domicilio contro l’Audax Senigallia[31], mentre la prima affermazione casalinga si verifica alla sesta giornata, quando il Real supera per 3-2 la Buldog Lucrezia[32]. Cronistoria
PalmarèsStatistichePartecipazione ai campionati nazionali
Colori e simboliColori socialiI colori sociali del Rieti Calcio a 5 sono quelli cittadini, ovvero il celeste e l'amaranto. StemmaIl logoè costituito da uno scudo celeste bordato di grigio che contiene il nome della società in lettere amaranto; nella metà inferiore una banda orizzontale dello stesso colore contiene la dicitura "Calcio a 5". Lo scudo sovrasta dei ramoscelli di alloro che si incrociano al centro, quello a sinistra è amaranto mentre quello di destra è celeste. PalazzettoIl Real Rieti Calcio a 5 gioca le partite interne al PalaMalfatti di Rieti. A causa della ridotta capienza dell'impianto per le finali play-off e supercoppa 2016 è stato utilizzato il Pala San Nicolò di Teramo, mentre per il main round di Coppa UEFA (nel medesimo anno) il PalaPaternesi di Foligno. AllenatoriCronologia degli allenatori
Note
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