Pitting Resistance Equivalent NumberL'indice Pitting Resistance Equivalent Number (P.R.E.N.) è spesso utilizzato per valutare la resistenza a corrosione per vaiolatura degli acciai inossidabili. Diversi appositi standard[1][2] normano test al riguardo, questo indice può fornire informazioni per lo più di tipo qualitativo. La classificazione segue il principio secondo cui più elevato è il PREN, più elevata è la resistenza dell'acciaio alla vaiolatura. La formula utilizzata per il calcolo del PREN non è univoca. Sono stati proposti diversi coefficienti moltiplicativi: per il molibdeno sono utilizzabili sia 3 che 3,3; per l'azoto possono essere impiegati coefficienti pari a 13, 16, 27 o 30. L'equazione proposta di seguito è la più comune:
Per acciai con un contenuto di molibdeno ≥ 1,5 % e un valore di P.R.E.N. ≥ 30, per conteggiare anche il contributo del tungsteno viene utilizzata la formula:
In generale, acciai con un P.R.E.N. > 32 possono essere ritenuti resistenti agli ambienti marini. La scarsa correlazione esistente tra P.R.E.N. e potenziale di vaiolatura, soprattutto per valori di P.R.E.N. > 30[3] , consente quindi solo una classificazione qualitativa della resistenza a corrosione degli acciai inossidabili tramite questo indice. Il suo impiego è vasto in virtù della sua semplice e agevole determinazione.[4][5] Inoltre, questo indice trova largo impiego anche per la selezione degli acciai da utilizzare in ambienti ricchi di acido solfidrico come l'industria petrolifera. Infatti, l'uso di acciai inossidabili duplex è consentito solo per valori di P.R.E.N. ≥ 40 per gli standard sia europei (ISO 15156[6]) sia americani (ANSI/NACE MR0175)[7]. Note
Collegamenti esterni
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