NelsonianthusNelsonianthus H.Rob. & Bretell, 1973 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae).[1][2] EtimologiaIl nome scientifico del genere è stato definito dai botanici Harold Ernest Robinson (1932-2020) e R.D. Brettell nella pubblicazione " Phytologia; Designed to Expedite Botanical Publication. New York" ( Phytologia 27(1): 54) del 1973 .[3] DescrizioneHabitus. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo erbaceo epifito o suffrutescente lasso. Le superfici delle piante possono essere sia glabre che pubescenti per peli semplici. Altezza media: 0,5 - 1,5 metri.[4][5][6][7][8][9] Radici. Le radici sono secondarie da rizoma e aeree. Fusto. I fusti, affusolati e glabri, sono bruscamente contratti sotto le sinflorescenze. Foglie. Le foglie sono cauline disposte in modo alternato e sono raggruppate alla fine dei rami. Sono picciolate, glabre, intere con lamine a forma ovata e con i bordi seghettati. Le pagine delle foglie sono percorse da 3 - 5 venature fin dalla base. Lunghezza dei piccioli: 3 - 3,5 cm. Dimensione delle lamine: 7,5 - 11,5 x 5 – 7 cm. Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da diversi capolini in formazioni corimboso-panicolate. Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato o discoide. Alla base dell'involucro (la struttura principale del capolino) può essere presente un calice formato da alcune brattee fogliacee. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a campanulate, composto da 8brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: quelli esterni del raggio e quelli più interni del disco. Le brattee sono disposte in modo più o meno embricato di solito su una sola serie e possono essere connate alla base. Il ricettacolo, a volte alveolato, è nudo (senza pagliette a protezione della base dei fiori); la forma è piana. Lunghezza dei peduncoli: 0,5 – 1 cm. Dimensione dei capolini: 1,3 - 1,5 x 0,5 - 0,7 cm. Dimensione delle brattee: 2 x 10 mm. Fiori. I fiori (10 per capolino) sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, più precisamente i fiori del raggio (quelli ligulati e zigomorfi) sono femminili; mentre quelli del disco centrale (tubulosi e actinomorfi) sono bisessuali o a volte funzionalmente maschili.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è oblunga; la superficie è percorsa da circa 10 coste longitudinali e può essere glabra. Non sempre il carpoforo è distinguibile. Il pappo è formato da numerose setole snelle e bianche. Dimensione degli acheni: 2,5 mm. BiologiaImpollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne). Distribuzione e habitatLe specie di questo genere sono distribuite in America Centrale.[2] TassonomiaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8] FilogenesiIl genere di questa voce appartiene alla sottotribù Tussilagininae della tribù Senecioneae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). La sottotribù descritta in tempi moderni da Bremer (1994), dopo le analisi di tipo filogenetico sul DNA del plastidio (Pelser et al., 2007) è risultata parafiletica con le sottotribù Othonninae e Brachyglottidinae annidiate al suo interno. Attualmente con questa nuova circoscrizione la sottotribù Tussilagininae s.s. risulta suddivisa in quattro subcladi.[8] Le “Tossilaggine”, tradizionalmente, fanno parte della sottofamiglia delle "Tubiflore" (o attualmente Asteroideae); sottofamiglia caratterizzata dall'avere capolini con fiori tubulosi al centro ed eventualmente fiori ligulati alla periferia, brattee dell'involucro ben sviluppate e frutti con pappo biancastro e morbido. I caratteri distintivi del genere Nelsonianthus sono:[7] Elenco delle specieQuesto genere ha 2 specie:[2]
Note
Bibliografia
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