«Il monumento è scolpito in marmo di Carrara di seconda qualità, e ricorda esso pure a termini dell'analogo programma pubblicato dall'Accademia il giorno 30 agosto 1833 un premio ottenuto per concorso insieme al prezzo dell'opera dal giovane scultore Gaetano Motelli: s'innalza sopra diversi dadi la base in forma di piedistallo, in cui si legge una iscrizione italiana succinta e chiara nel tempo stesso, qual convenivasi onde manifestare ai concittadini l'atto del beneficio per cui venne questa memoria eretta. Al di sopra del basamento è impostata una lapide di forma monumentale, coronata da un timpano con antefisse, nel di cui mezzo sta superiormente infissa l'effigie dell'onorato a modo di medaglia, e lateralmente sono collocate due figure femminili grecamente panneggiate, sporgenti ne lati per quasi tre quarti della persona, che sostengono un festone di fiori e frutti che gira sotto l'accennato ritratto. Ci fu taluno che giudicò queste due figure troppo simmetriche, sia nell'atteggiamento che nel partito: per nostro avviso però ci sembra che dovendo esse servire ad uso di decorazione semplicemente architettonica, collo svariarne le attitudini e la posa di ciascuna non avrebbero cospirato a formare quel tutto armonico delle membrature a cui sono destinate. Né altrimenti le trattarono gli antichi allorché loro occorse di decorare con figure tripodi, are e tutti quegli oggetti ch'esigevano una simmetrica disposizione.»