L'opera, il cui spartito venne pubblicato da Christophe Ballard nel 1694, fu dedicata al re Luigi XIV di Francia, che assistette alla prima. Si apre infatti con un prologo celebrativo, in cui la Vittoria e la Gloria cantano le lodi del monarca, che non ha alcun legame con le successive vicende di Medea e Giasone.
Nonostante il gradimento da parte del re, la recensione favorevole pubblicata dal Mercure, e il successo di pubblico nelle repliche, l'opera finì presto fuori repertorio perché osteggiata dai sostenitori di Jean-Baptiste Lully, guidati da Lecerf de la Viéville, nonostante la morte del compositore fosse avvenuta sei anni prima.
Si hanno notizie di una rappresentazione a Lilla nel 1711.
Libretto originale (FR) : Medée, Tragedie en Musique, Representée par l'Academie Royale de Musique, Parigi, Ballard, 1693 (accessibile gratuitamente online presso Gallica - B.N.F.)
Partitura d'epoca a stampa: Medée, Tragedie mise en Musique par Monsieur Charpentier, Parigi, Ballard, 1704 (accessibile gratuitamente online presso Gallica - B.N.F.)
Raffaele Mellace, Médée, in Piero Gelli e Filippo Poletti (a cura di), Dizionario dell'opera 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 831–831, ISBN 978-88-6073-184-5 (riprodotto online presso [1])
(EN) John S. Powell, Médée (i), in Stanely Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Grove (Oxford University Press), New York, 1997, III, pp. 295–297. ISBN 978-0-19-522186-2