L'11 ottobre 1524 ottenne il feudo di Luzzara per abdicazione del padre, ma ingaggiò col fratello Rodolfo una disputa durata trent'anni sulla consignoria del feudo.
La lite portò Massimiliano a vendere nel 1557 al duca di MantovaGuglielmo Gonzaga,[2] che ambiva ad ampliare i confini dello stato, il feudo di Luzzara. I parenti di Massimiliano si opposero e costui riacquistò le sue terre alcuni anni più tardi.
Sposò (l'istromento dotale data al 1º maggio 1534[3]) Caterina Colonna, figlia di Prosperetto Colonna,[4] terzo duca di Marsi, e di Giulia Colonna dei signori di Palestrina.
Alla sua morte, nel 1578, l'amministrazione del feudo passò alla moglie.
Discendenza
Massimiliano e Caterina ebbero quattro figli:
Elisabetta (Isabella), sposò nel 1565 il conte Teodoro Thiene di Vicenza (?-testò il 30 aprile 1577)
Eleonora (Laura), sposò Paolo Emilio Martinengo Signore di Urago, Orzinuovi e Roccafranca
Prospero (1543-1614), erede e successore Marchese di Luzzara
^Luzzara gonzaghesca. (PDF), su comune.luzzara.re.it. URL consultato il 28 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2020).
^Giuseppe Tomassetti, Luisa Chiumenti, Fernando Bilancia, La campagna romana antica, medioevale e moderna: Vie Cassia e Clodia, Flaminia e Tiberina, Labicana e Prenestina, Olschki, 1979, p.613.
^Pompeo Litta, Famiglie celebri italiane. Colonna di Roma, Torino, 1835.
Bibliografia
Giuseppe Amadei;Ercolano Marani (a cura di), Signorie padane dei Gonzaga, Mantova, 1982. ISBN non esistente.