Mary S. Peake (Norfolk, 1823 – 22 febbraio1862) è stata un'insegnante e filantropastatunitense, nota per avere iniziato ad istruire i bambini degli ex-schiavi sotto la Emancipation Oak (la quercia dell'emancipazione)[1] nel 1861, primo tentativo educativo da cui sarebbe sorta la Hampton University.
Da nubile si chiamava Mary Smith Kelsey ed era una cittadina libera dello stato della Virginia (o Commonwealth of Virginia).
Il padre era inglese[3] mentre la madre, di nome Sarah[4], era una donna di colore libera.
Quando Mary aveva sei anni venne mandata dalla madre ad Alexandria (che allora faceva parte del distretto federale di Washington[5]) per frequentare la scuola.
Ad Alexandria visse con la zia Mary Paine. Abitavano in una casa di proprietà di un certo Rollins Fowle, una persona caritatevole con la gente di colore. Restò là, ad istruirsi, per circa dieci anni, fino a quando una legge del Congresso statunitense non mise fuori legge le scuole per persone di colore.[6]
La nuova legge fece chiudere tutte le scuole per mulatti in quella città, come in Virginia (e altri stati del sud), dopo la "rivolta di Nat Turner" del 1831[7] e prima del periodo della ricostruzione e divenne illegale istruire le persone di colore. Così Mary fu costretta a lasciare la scuola e ritornare in Virginia. Quando a sedici anni aveva terminato i suoi studi, ritornò da sua madre, a Norfolk, dove Mary si mise ad istruire in segreto gli schiavi per anni.
Fondò un'organizzazione chiamata "Daughter of Zion", la cui principale finalità era di assistere i poveri e gli ammalati.
Era membro della principale chiesa battista di Norfolk. Contribuiva al sostentamento della famiglia facendo la sarta e insegnando.
Nel 1847, la madre di Mary si sposò con Thomson Walker e comprò una casa a Hampton, dove risiedettero fino a quando la città fu bruciata durante la guerra di secessione nel 1861 (non è noto cosa accadde al padre di Mary).
Nel 1851 Mary si sposò con Thomas Peake[8], un uomo di colore liberato.[9]
Thomas Peake lavorava nella marina mercantile e fu poi un leader nella comunità afroamericana di Hampton.[10]
Ebbero una figlia di nome Hattie, che chiamavano Daisy (Margherita).
Durante la guerra di secessione americana (1861-1865), la zona intorno a Fort Monroe rimase in mano all'Unione e divenne un luogo di rifugio per gli schiavi fuggiti in cerca di asilo, che erano comunemente chiamati "contraband"[11], uno stato giuridico che impediva loro di essere restituiti ai loro proprietari degli Stati confederati.
A loro si deve la costruzione del "Grand Contraband Camp". Si trattava di un'area nella Contea di Elizabeth City (Virginia) vicino a Fort Monroe e al centro dell'attuale città extracircondariale di Hampton (Virginia) nell'immediato periodo dopo la Guerra Civile. La zona era il rifugio degli schiavi fuggiti che l'Unione rifiutava di restituire ai loro padroni Confederati. Il "Grand Contraband Camp" fu la prima comunità afroamericana indipendente degli Stati Uniti.
A Mary Peake venne chiesto di aiutare ad insegnare e cominciò a farlo il 17 settembre 1861 sotto il famoso albero che si trovava diverse miglia fuori della zona protetta di Fort Monroe a Phoebus, una piccola città nella Contea di Elizabeth City. Aiutata dalla "American Missionary Association"[12], si mise ad insegnare nel "Brown Cottage" (letteralmente: casetta marrone)[13], il primo edificio di quello che sarebbe poi diventato l'Hampton Institute (e poi la Hampton University).
Insegnava a più di cinquanta bambini di giorno e a venti adulti la sera. Ad Hampton l'insegnamento, nonostante fosse fuorilegge, era tollerato dai bianchi.[14]
Fu la prima[15] di quelle che vennero chiamate "freedman's schools" (scuole per ex-schiavi).[10]
Già da prima dell'inizio della guerra civile (1851) aveva contratto la tubercolosi. Non aveva mai voluto sospendere le lezioni per curarsi. Il giorno del compleanno di Washington nel 1862 morì per quella malattia.[10][16]
Nel 1863 la comunità della Virginia Peninsula si raccolse sotto questo albero per leggere l'"Emancipation Proclamation" (l'atto legislativo di abolizione della schiavitù) del Presidente Abramo Lincoln.[17]
Attualmente la storica quercia dell'emancipazione (vecchia di almeno 140 anni) si trova nel campus dell'Università di Hampton, nella città di Hampton.
Con un diametro della chioma di circa 30 metri, è ritenuta uno dei dieci alberi più grandi del mondo dalla National Geographic Society ed è un National Historic Landmark (luogo ufficialmente riconosciuto di interesse storico).[18][19]
Le scuole pubbliche di Hampton ("Hampton Public Schools") hanno chiamato in suo onore il "Mary Peake Center".
Come si legge nel sito web, "il centro è concepito per fornire una ampia gamma di esperienze a quei bambini che, per la natura dello sviluppo delle loro molteplici capacità, richiedono un ambiente educativo diverso".
La città di Hampton ha dato il suo nome al "Mary Peake Boulevard".
Un libro su di lei, Mary S. Peake, the Colored Teacher at Fortress Monroe, fu scritto subito dopo la sua morte dal Reverendo Lewis C. Lockwood, appartenente alla American Missionary Association, che l'aveva conosciuta personalmente e stimata per la sua umanità e competenza.[20][21]
Note
^(EN) Emancipation Oak, su hamptonu.edu, Hampton University, 2 settembre 2009. URL consultato il 10 ottobre 2009.
^Dell'attuale città Alexandria solo una parte, la cosiddetta Old Town, faceva parte del distretto federale di Washington.
^Il testo di Lockwood dice: "[...] till a law of Congress enacted that the law of Virginia in relation to free colored people should prevail in the District of Columbia. This was several years before Alexandria was retroceded to Virginia".
Letteralmente: "fino a quando una legge del Congresso non stabilì che la legge della Virginia relativa alle persone libere di colore doveva essere applicata nel District of Columbia. Questo accadde diversi anni prima che Alexandria ritornasse, nel 1846, a far parte della Virginia". Si fa quindi riferimento ad una legge dello Stato della Virginia che riguardava le persone di colore e che il Congresso decise di applicare anche al District of Columbia nel 1839 circa.
^La rivolta di Nat Turner (in inglese, Nat Turner's Rebellion, ma nota anche come Southampton Insurrection) fu una delle molte rivolte alla condizione di schiavitù. Avvenne nella Contea di Southampton tra il 21 e il 22 agosto 1831. Vi parteciparono oltre settanta persone di colore e bianchi. Più di cento neri e circa cinquantacinque bianchi vennero uccisi nella ribellione od in seguito. Nat Turner venne impiccato l'11 novembre 1831.
Alla rivolta seguirono norme restrittive per la popolazione di colore tra cui il divieto di istruzione per i neri schiavi o liberi. William Styron ha scritto un romanzo ispirato a questa vicenda: The Confessions of Nat Turner (1967).
^Secondo Ronald E. Butchart, Mary Peake conobbe Thomas Peake a Norfolk e fu lui a portare lei e sua madre a vivere ad Hampton. Faustine Childress Jones-Wilson, p. 352.
^Contraband. Anche se letteralmente il termine va tradotto "contrabbando", non va inteso in senso negativo. Ad esempio nel testo di Lockwood, disponibile integralmente ad opera del Progetto Gutenberg, vi è un'appendice di approfondimento dove, tra l'altro, si vede l'immagine di una "contraband school": bambini che all'aperto seguono la lezione di un'insegnante. La parola contraband, con riferimento agli schiavi fuggiti, fu usata per la prima volta da William Budd, sostituto comandante della Resolute, cannoniera della Marina militare unionista, in un rapporto del 10 agosto 1861 (Vedi (EN) Official Records of the Union and Confederate Navies in the War of the Rebellion, su digital.library.cornell.edu, United States. Naval War Records Office. URL consultato il 31 ottobre 2009.).
^L'American Missionary Association (AMA) era una associazione protestanteabolizionista fondata il 3 settembre 1846 a Albany (New York). Lo scopo principale dell'organizzazione era l'abolizione della schiavitù, l'istruzione degli afroamericani, l'affermazione dell'uguaglianza tra razze e dei valori Cristiani.
^Il "Brown Cottage" si trovava vicino Chesapeake Female Seminary.Robert Francis Engs, p. 34.
^Secondo Ronald E. Butchart la scuola di Mary Peake non fu la prima. Scuole analoghe sarebbero state aperte in precedenza da: Anna Bell Davis Alexandria, Jane A. Deveaux e Simeon W. Beard in Georgia, George F. T. Cook, John F. Cook e molti altri a Washington, D.C. Faustine Childress Jones-Wilson, p. 352.
^Nel testo di (EN) Barry W. Miles, Cemeteries of the City of Hampton, Virginia, Formerly Elizabeth City County, Westminster (Maryland), Heritage Books, 2009, p. 46, ISBN0-7884-4462-X.
consultabile in anteprima limitata ((EN) Cemeteries of the City of Hampton, Virginia, Formerly Elizabeth City County Di Barry W. Miles, su books.google.it, Google libri - Heritage Books, p. 46. URL consultato il 21 ottobre 2009.) tra le persone tumulate nel cimitero afroamericano Emerson di Hampton sono elencate Mary PEAKE (1823 - 1862) e Thomas D. PEAKE (1824 – 1836). Ad esse segue anche una Sarah WALKER (1812 – 1884) ma, a meno di un errore della data di nascita riportata, non dovrebbe trattarsi della madre di Mary Peake. Il cimitero esiste tuttora: Elmerton Cemetry (Hampton, Virginia), su maps.google.it, Google maps. URL consultato il 20-102009.
^La proclamazione dell'abolizione della schiavitù avvenne con due leggi: la prima nel 1862, la seconda nel 1863.
^(EN) Hampton Institute - Hampton Normal and Industrial Institute (PDF), su pdfhost.focus.nps.gov, National Register of Historic Places, 11 dicembre 1969, p. 5. URL consultato il 13 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2011).
^(EN) Clara Merritt DeBoer, Blacks and the American Missionary Association, su ucc.org, United Church of Christ. URL consultato il 13 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2009).
Ronald E. Butchart in (EN) Faustine Childress Jones-Wilson, Encyclopedia of African-American education, su books.google.it, Google Libri - Greenwood Publishing Group, pp. 352-353. URL consultato l'11 ottobre 2009.
(EN) Mary Peake Center - Welcome, su mpc.sbo.hampton.k12.va.us, Hampton City Schools. URL consultato il 10 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2005).
(EN) Hampton University - Home page, su hamptonu.edu, Hampton University. URL consultato il 10 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2021).