Giunse nella città veneta nel 1582 dopo aver girato l'Italia passando da Anversa a Venezia, Firenze, Roma e ancora a Venezia ed è considerato il principale esponente dell'arte locale di fine Cinquecento. Van Mander nel suo Schilder-Boeck (il Libro della Pittura) ne loda il vigore nei paesaggi e nelle composizioni. Alcune opere sono conservate nei Musei civici di Treviso, mentre numerose altre tele e affreschi si trovano nelle principali chiese della Marca, come a Montebelluna, presso la Chiesa di San Biagio detta di Mercato Vecchio (opera attribuita), e a Conegliano, dove affrescò tutta la facciata esterna del Duomo dell'Annunziata.
Karel van Mander, Le vite degli illustri pittori fiamminghi, olandesi e tedeschi, traduzione di Ricardo de Mambro Santos (che ha curato anche l'edizione), Aperion Editori, Sant'Oreste (RM), 2000, p.359.
AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBNIT\ICCU\CFI\0114992.