Leopoldo Camillo Volta (Mantova, 23 ottobre 1751 – Mantova, 25 aprile 1823) è stato uno storico italiano.[1]
Biografia
Leopoldo Camillo o Cammillo[2] Volta dopo aver conseguito la laurea in in diritto civile e canonico si trasferì per un periodo in Austria a Vienna. Nel 1778 fu nominato dall'imperatrice Maria Teresa prefetto della Biblioteca governativa di Mantova[3], istituita nel 1780, che assumerà successivamente la denominazione di Biblioteca Teresiana. Licenziato durante l'occupazione francese, riacquistò il suo incarico durante la restaurazione austriaca. Scrisse numerosi manoscritti sulla storia di Mantova, tra cui il Compendio cronologico-critico della Storia di Mantova (1807).[4]
Opere
- Elogio all'abate Pellegrino Salandri
- Panegirico in versi di Maria Teresa
- Memoria in torno alla vita e agli scritti di Bonifacio Vitalini,
- Noticia di alcuni letterati della nobile Mantovana famiglia Arrivabene
- Osservazioni storico-critiche sopra una chiave di bronze dissotterrata in Mantova nel 1730
- Saggio storico sulla topografia Mantovana nel secolo XV
- Dell'origine dalla zecca di Mantova e delle prime monete di essa[5]
Note
- ^ Giancarlo Ciaramelli e Cesare Guerra, Tipografi, editori e librai mantovani dell'Ottocento, FrancoAngeli, 2005, ISBN 978-88-464-7163-5. URL consultato il 24 dicembre 2024.
- ^ VOLTA, Leopoldo Cammillo - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 25 dicembre 2024.
- ^ Cesare Cantù, Grande illustrazione del Lombardo-Veneto: ossia storia delle città, dei borghi, comuni, castelli, ecc. ; fino ai tempi moderni, Ronchi, 1859. URL consultato il 24 dicembre 2024.
- ^ Leopoldo Cammillo Volta, Compendio cronologico-critico della storia di Mantova dalla sua fondazione sino ai nostri tempi, Agazzi, 1807. URL consultato il 24 dicembre 2024.
- ^ Leopoldo Camillo Volta, Dell'origine dalla zecca di Mantova e delle prime monete di essa. Dissertazione di Leopoldo Cammillo Volta ..., Nella Stamperia di Lelio dalla Volpe, 1782. URL consultato il 24 dicembre 2024.
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