«Eccovi un piccolo esempio di ciò che l'Italia potrebbe essere [..] e non sarà. Voglia il cielo ch'io sia cattivo profeta, ma anche in questo i piemontesi prevarranno, lasciando ai napoletani solamente i maccheroni e i mandolini, e pigliandosi il resto.»
La battaglia soda è un romanzo del 1964 scritto da Luciano Bianciardi.
Quarto romanzo di Bianciardi, pubblicato due anni dopo il grande successo de La vita agra, fa parte del filone risorgimentale molto caro a Bianciardi iniziato con il saggio Da Quarto a Torino (1960) e continuato con Daghela avanti un passo! (1969).[1]
Il libro è dedicato al garibaldino e conterraneo Giuseppe Bandi, al quale Bianciardi si è ispirato per il personaggio protagonista del romanzo.
Edizioni
- Luciano Bianciardi, La battaglia soda, La Scala, Rizzoli, 1964.
- Luciano Bianciardi, La battaglia soda, introduzione di Emilio Tadini, I Grandi Tascabili, Bompiani, 1997, p. 195.
Note
- ^ Gianmario Anselmi, Gabriella Fenocchio, Ezio Raimondi, Tempi e immagini della letteratura. Volume 6: il Novecento, Torino, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, 2004, p. 971.
Bibliografia
- Massimo Coppola, Alberto Piccinini (a cura di), L'antimeridiano. Opere complete. Volume primo, Isbn Edizioni & ExCogita, Milano, 2005.
- Tullio De Mauro, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Nadia Fusini, Narrare la storia. Dal documento al racconto, Milano, Mondadori, 2006.
- Mark Pietralunga, Luciano Bianciardi and the evolution of language: from the Risorgimento to the Boom years, in Giovanna Summerfield, Patois and Linguistic Pastiche in Modern Literature, Newcastle, Cambridge Scholars Publishing, 2007, pp. 33s.
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