ISAD(G)ISAD(G) (abbreviazione di General International Standard Archival Description) è un'iniziativa del Consiglio Internazionale degli Archivi[1]. Essa ha lo scopo di definire uno standard, adottabile dai vari membri, per la descrizione di archivi destinati alla registrazione di documenti prodotti da organizzazioni, persone e famiglie[2]. La prima edizione è stata pubblicata nel 1994. Una sua seconda versione riveduta, nota come ISAD(G)2, è stata emessa nel 1999. ObiettiviElaborato tra il 1988 e il 1993[1], l'obiettivo dell'ISAD è quello di permettere la diffusione di informazioni sul contenuto e sull'interesse rivestito da fondi di archivio, a beneficio dei servizi archivistici e dei ricercatori: tale obiettivo necessita di un sistema standard che dia luogo a descrizioni omogenee, schede d'autorità comuni e accordi sui formati di interscambio[3]. Lo standard promosso dall'ISAD(G) può essere adottato dai membri del Consiglio, attraverso implementazioni locali. PrincipiL'iniziativa si informa a tre principi:
ISAD(G) prevede 26 elementi descrittivi[5], la cui combinazione permette di descrivere qualsiasi unità archivistica. Questi elementi sono ripartiti in 7 aree: identificazione, contesto, contenuto, condizioni d'accesso, fonti complementari, note, controllo della descrizione. La prima zona, che è la più importante, comprende il codice dell'unità descritta, la titolazione che ne riassume il contenuto, il soggetto produttore, le date estreme, il livello di descrizione scelto e le indicazioni sul volume dell'unità descritta (metraggio lineare, numero dei pezzi, etc.). ISAD(G) non si occupa della gestione materiale, dell'indicizzazione, delle regole di scrittura e del vocabolario. NoteVoci correlateCollegamenti esterni
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