Proveniva da una famiglia di scultori e architetti di Arogno nell'attuale Canton Ticino, attivi in particolar modo in Toscana e Trentino: il padre Bonagiunta Bigarelli era molto probabilmente fratello di Lanfranco da Como, entrambi attivi già dagli anni venti del Duecento a Pistoia.
Guido realizzò nel 1246 il fonte battesimale ottagonale (firmato e datato) al centro del Battistero di Pisa, nel quale l'artista mise in evidenza decorazioni con motivi classici a rilievo e a tarsia, riconducibili alla scuola toscana.
Guido è documentato nel 1252 a Pistoia, dove, con i suoi allievi Luca e Giannino, è attivo in Duomo per restauri.
Sono probabilmente da ascrivere a lui e alla sua bottega altre opere:
parte delle sculture che decorano la facciata del Duomo di Lucca, in particolare l'architrave del portale maggiore e i due simboli degli evangelisti ai lati del portale in alto;
quattro Storie dell'infanzia di Cristo e alcuni frammenti decorativi a motivi vegetali intarsiati (datati 1239), oggi sistemati contro la parete sinistra della chiesa di San Bartolomeo in Pantano a Pistoia;
^da non confondere con lo scultore quasi coevo Guidetto.
Bibliografia
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