Governo Kallas I
Il Governo Kallas I (in lingua estone: Kallase I valitsus) è stato il primo governo dell'Estonia presieduto da Kaja Kallas per 1 anno 6 mesi 22 giorni. È entrato in carica il 26 gennaio 2021 a seguito della formazione di una nuova maggioranza successivamente alle dimissioni del primo ministro Jüri Ratas. Si trattava del 51º governo della Repubblica dell'Estonia, dalla sua dichiarazione di indipendenza, avvenuta nel 1918. StoriaFormazioneNelle elezioni parlamentari del 2019 la coalizione di governo in carica è uscita sconfitta e come primo partito è emerso il Partito Riformatore Estone, che però, senza l'appoggio del Partito di Centro Estone, non era riuscito a formare né una maggioranza né un governo di minoranza. Questo aveva permesso a Jüri Ratas di formare una nuova coalizione di governo, formata dal suo partito centrista (il Partito di Centro Estone), da un partito di destra (il Partito Popolare Conservatore Estone) e da un partito conservatore (Patria) che uniti disponevano della maggioranza di 55 deputati su 101 al Riigikogu. In seguito alle dimissioni di Ratas, coinvolto in uno scandalo di corruzione, la presidente Kersti Kaljulaid diede mandato all'onorevole Kaja Kallas del Partito Riformatore Estone di formare un nuovo governo, in quanto leader del partito più votato (come già avvenuto due anni prima, senza successo)[4]. In questa occasione, la Kallas riuscì a formare una coalizione di governo insieme al Partito di Centro Estone e il 26 gennaio ricevette l'approvazione del Riigikogu con 70 voti a favore e 30 contrari[5]. Kaja Kallas divenne così la prima donna ad ottenere l'incarico di primo ministro dell'Estonia[6]. La compagine ministeriale comprendeva sei donne e otto uomini[7]. Crisi di governo e dimissioniIl 2 giugno 2022, la prima ministra Kallas ha rimosso, in seguito a varie settimane di stallo con il Partito del Centro, alleato di coalizione del governo, per un disegno di legge volto ad aumentare in maniera corposa i sussidi per le famiglie con figli a carico (verso cui il suo partito si era opposto chiedendo un aumento più contenuto), e a sospetti legami di quest’ultimo con la Russia e il presidente Vladimir Putin, sette ministri centristi, causando così la dipartita dell’alleato dall’esecutivo e la trasformazione di quest’ultimo in un governo di minoranza. A causa di ciò, il partito della premier Kallas ha immediatamente convocato i partiti “Patria” e “Socialdemocratico” per colloqui su una possibile nuova coalizione[8], cosa avvenuta l'8 luglio, quando i tre partiti hanno annunciato di aver trovato un accordo[9]. Conseguentemente, il 14 luglio 2022, secondo la prassi istituzionale, il Governo ha ufficialmente rassegnato le proprie dimissioni[10][11], per formare il nuovo esecutivo[12][13], che rimarrà in carica fino alle elezioni previste per il 2023. Situazione parlamentareSchieramento parlamentare al momento della questione di fiducia:
Situazione parlamentare al momento della crisi di governo, il 3 giugno 2022:
ComposizionePartito Riformatore Estone (ER) Partito di Centro Estone (EK)[1]
Note
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