Gilbert Aubry
Gilbert Guillaume Marie-Jean Aubry (Saint-Louis, 10 maggio 1942) è un vescovo cattolico francese, dal 19 luglio 2023 vescovo emerito di Saint-Denis-de-La Réunion. BiografiaGilbert Guillaume Marie-Jean Aubry è nato a Saint-Louis il 10 maggio 1942. Formazione e ministero sacerdotaleDopo aver studiato al seminario di La Croix-Valmer ha continuato la sua formazione presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito una laurea in filosofia e una in teologia. È stato ordinato sacerdote il 23 agosto 1970; il suo primo incarico è stato quello di cappellano degli studenti e dei movimenti. Ministero episcopaleIl 20 novembre 1975 papa Paolo VI lo ha nominato vescovo di Saint-Denis-de-La Réunion. Con un'età di 33 anni era il più giovane vescovo francese e il primo proveniente dal clero di quella diocesi. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 2 maggio successivo dal vescovo emerito di Saint-Denis-de-La Réunion Georges-Henri Guibert, co-consacranti il vescovo di Port-Louis Jean Margéot e quello di Port Victoria Félix Paul. Ha presieduto la Conferenza episcopale dell'Oceano Indiano per diversi mandati e ha fatto parte della Pontificia commissione per la conservazione del patrimonio artistico e storico della Chiesa. Il 19 luglio 2023 papa Francesco ha accolto la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi di Saint-Denis-de-La Réunion per raggiunti limiti di età; gli è succeduto Pascal Chane-Teng, dal 2018 vicario generale della diocesi.[1] PensieroDiritto alla vitaNel 2008 ha sostenuto la 4ª edizione della marcia per la vita, manifestazione parigina in difesa della vita e contro l'aborto. Egli scrive che "la vita umana è una vita umana fin dal primo momento del concepimento nel grembo materno. La persona umana, è già nella prima cellula di un embrione e in un feto". Egli aggiunge inoltre che "vi è un diritto delle donne in difficoltà ad essere sostenute e aiutate a fuggire dallo stress che può portare a non vedere altra via d'uscita dalla loro situazione come l'aborto. L'aborto è sempre un dramma per la donna in questione, per l'essere umano e per la società".[2] EutanasiaNel marzo del 2008, ha reagito alla richiesta di legalizzazione dell'eutanasia proposta da Chantal Sébire. Ha detto a un giornale locale che "il più grande aiuto che possiamo dare è di non uccidere, ma aiutare umanamente e spiritualmente a morire in pace con sé stessi, con gli altri e con Dio". Afferma inoltre che "la più grande sofferenza è di solito l'abbandono emotivo, il che rende terribile la sofferenza fisica e rimuove la voglia di vivere". Genealogia episcopale e successione apostolicaLa genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
OnorificenzeDiscografia
Note
Bibliografia
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