La Division 1 1961-1962 è stata la 25ª edizione della massima serie del campionato francese di calcio, disputato tra il 19 agosto 1961 e il 20 maggio 1962 e concluso con la vittoria del Stade Reims, al suo sesto titolo.
Il campionato si aprì con i campioni in carica del Monaco e lo Stade Reims alternarsi in vetta alla classifica[1][2] fino alla settima, quando questi ultimi si liberarono dei monegaschi[3]. Inizialmente inseguito dal Lens, dopo quattro gare al comendo solitario lo Stade Reims venne dapprima raggiunto dai Sang et Or[4], e poi da un gruppo che includeva altre quattro squadre fra cui il Nîmes[5], che gradualmente si liberò di tutte le concorrenti e mantenne il prima solitario fino alla vigilia del giro di boa, quando venne raggiunto da un gruppo che includeva Stade Reims, Rennes e Sedan-Torcy[6].
Il Nîmes recuperò immediatamente la vetta della classifica[7] e rimase al comando, a dispetto di alcune sconfitte di cui non seppe approfittare la principale inseguitrice, il Sedan-Torcy. Nel frattempo il RC Paris, fino a quel momento rimasto lontano dalla vetta, aveva dato avvio a una rimonta che lo porterà ad agganciare la capolista alla trentaquattresima[8], assieme allo Stade Reims. Questi ultimi si portarono subito in vetta alla classifica[9], ma una sconfitta contro il Sochaux alla penultima giornata li ricacciò indietro, permettendo al Nîmes di riprendere al vetta[10]. Decisivo fu quindi l'andamento dell'ultima giornata: perdendo contro uno Stade Français ormai privo di obiettivi da raggiungere, il Nîmes lasciò il via libera alle due concorrenti, rispettivamente vincitrici dei match contro Monaco e Strasburgo[11]. RC Paris e Stade de Reims conclusero quindi il campionato al comando ma, sebbene svantaggiati negli scontri diretti, furono questi ultimi ad essere premiati in ragione della migliore media reti.
I verdetti in chiave salvezza si decisero in anticipo rispetto alla fine del campionato: assieme al Sochaux, al Le Havre e al Metz, retrocesse con un turno di anticipo, cadde alla penultima giornata il Saint-Étienne[10].