Dedicato a noi
Dedicato a noi è il quattordicesimo album in studio del cantante italiano Luciano Ligabue, pubblicato il 22 settembre 2023 dalla Warner Music Italy.[2] DescrizioneIl progetto si compone di undici brani, scritti e prodotti dallo stesso Ligabue con Fabrizio Barbacci e Niccolò Bossini.[3][4] In un'intervista rilasciata a Rolling Stone Italia, Ligabue ha raccontato il processo creativo e la differente declinazione del termine «noi» assunto nell'album:[5] «Posso dire che in questo disco, come dice anche il titolo, ho avuto bisogno di pensare a un noi. Perché se c’è disfacimento sociale c’è un maggiore senso di isolamento, di solitudine. E tra isolamento e paura c’è un rapporto molto stretto. Perciò nelle storie di Dedicato a noi c’è un noi di coppia, un noi come famiglia, e poi un noi che non riesco mai a mettere da parte, che è quello che vivo quando sono su un palco. L’immagine che vedo da lì mi fa pensare e sperare che insieme stiamo condividendo qualcosa: principi, aspettative, valori anche solo per queste due ore. E infine c’è un noi idealizzato i cui confini sono quasi impossibili da definire, che è fatto ancora adesso da gente che ha voglia di condividere valori ed esperienze, e non rassegnarsi a un destino che sembrerebbe scritto.» Accoglienza
Stefano Gradi di TV Sorrisi e Canzoni scrive che nel progetto «si ritrovano tutte le anime di Luciano», da quella «malinconica», riscontrata in La parola amore a quella «romantica» in La metà della mela. Il giornalista sottolinea che l'artista «non dimentica la vena politica e polemica» trattando temi legati alla «crisi climatica, migrazioni, guerre, disuguaglianza sociale», anche se l'ultima traccia, Riderai, sia «un invito alla speranza nel futuro».[8] Anche Andrea Conti per Il Fatto Quotidiano definisce Dedicato a noi «il più dritto e rivoluzionario» del cantante, in grado di racchiudere «riflessioni importanti» su temi sociali, politici e ambientali.[9] Gianni Poglio di Panorama definisce il progetto «dal suono solido compatto e caldo», ritenendolo tra i migliori della carriera del cantante, «sospeso tra presente e memoria, nel tentativo di ridare un senso al "noi" di un tempo popolato da troppi "io"».[10] Claudio Cambona, recensendo l'album per Rockol, resta meno colpito dal progetto, scrivendo che «non aggiunge nulla alla carriera» poiché si tratta di un disco «che vuole raccontare tanto, ma non tutto è realmente significativo». Cabona riporta che il disco musicalmente «alterna pezzi energici, con le chitarre che tornano protagoniste, ad altri più raccolti e ad alcune ballate»; un disco «di storie, di società e contemporaneo in cui l’accettazione, anche dei propri limiti, è uno dei grandi fili rossi che legano le canzoni».[7] TracceTesti e musiche di Luciano Ligabue.
FormazioneHanno partecipato alle registrazioni:
ClassificheClassifiche di fine anno
Note
Collegamenti esterni
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