Croce Rossa Liechtensteinese
La Croce Rossa Liechtensteinese (in tedesco Liechtensteinisches Rotes Kreuz) è la società nazionale della Croce Rossa del Principato del Liechtenstein, stato dell'Europa centrale. Denominazione ufficiale
StoriaAntefattoNel 1944 il Liechtenstein aderì alle convenzioni di Ginevra, creando il presupposto per la fondazione della Croce Rossa nazionale.[1] Dalla fondazione agli anni settantaVenne istituita su iniziativa della principessa Giorgina il 30 aprile 1945, visto l'elevato numero di rifugiati che premeva al confine di Schaanwald.[3] Il giorno dopo furono in oltre 7.000 ad arrivare in Liechtenstein e ne vennero registrati 1.100.[3] La neonata Società invitò la popolazione a donare a favore dei rifugiati e venne riconosciuta dal Comitato Internazionale il 22 giugno.[4] Prestati i necessari aiuti d'emergenza, cominciò a espandersi e nel 1946 fu creato un servizio di assistenza all'infanzia, che si è evoluto fino all'attuale Servizio di Consulenza per Madri e Padri.[3] Dal 1948 al 1966 gestì l'Ufficio di Assistenza generale.[4] Nel 1953 furono intraprese con l'associazione dei Samaritani le prime campagne per reperire donatori del sangue[1] e nel 1956 la Società prestò aiuto in seguito alla rivoluzione ungherese.[4] Nel 1968 si impegnò nel sostegno ai rifugiati cecoslovacchi e nel 1972 venne introdotto il servizio d'emergenza.[4] Nel 1979 prestò soccorso alle vittime della guerra sino-vietnamita.[4] Dagli anni ottanta a oggiNel 1985 la presidenza fu assunta dalla principessa Marie e dal 1989[4] furono avviati progetti e attività indipendenti a sostegno delle vittime delle guerre in Europa sud-orientale, di calamità naturali e carestie.[3] Nel 2015 la Società celebrò il suo 70⁰ anniversario e la principessa Sofia ne ereditò la conduzione.[1] Nel 2020 celebrò il 75⁰ anniversario[3] e a novembre si trasferì nella nuova sede in Zollstrasse 56 a Vaduz.[1] Presidenti
OrganizzazioneA giugno 2023 l'organizzazione della Croce Rossa Liechtensteinese è la seguente:[5] Assemblea GeneraleÈ l'organo supremo della Società.[5] Consiglio di AmministrazioneFunge da organo strategico ed è composto dai seguenti membri:[5]
Comitati Consultivi
Segretariato generale
Organo di revisioneL'audit aziendale è affidato alla seguente società:[5]
AttivitàServizio di Consulenza per Madri e PadriNacque nel 1946 come servizio di assistenza all'infanzia[3] ed è attivo attraverso consulenze domiciliari, telefoniche, alla genitorialità e sui temi che riguardano lo sviluppo di bambini e neonati compresi nella fascia 0-5 anni.[6] Il 1⁰ novembre 2021 attivò il servizio di consulenza telefonica e via chat Pro Juventute.[7] Donazioni del sangueTra il 1953 e il 1954 in Liechtenstein si svolsero due campagne di donazione del sangue a cura della Croce Rossa Svizzera.[8] A Vaduz e Schaan vennero registrati complessivamente 273 donatori e ad oggi la Croce Rossa Liechtensteinese svolge ogni anno sette campagne, da cui riesce a raccogliere circa 500 litri di sangue.[8] Inoltre, la presidente onora coloro che hanno donato più di venti volte durante l'Assemblea Generale che si riunisce annualmente.[8] Ogni due anni gli stessi donatori vengono ricevuti al castello di Vaduz come ulteriore segno di ringraziamento.[8] Servizio d'emergenzaNel 1955 la Croce Rossa Liechtensteinese mise in azione il suo primo veicolo di soccorso attraverso una donazione privata.[9] Venne istituito il servizio vero e proprio nel 1971 e il 2 gennaio 1972 divenne operativo con due veicoli, quattro paramedici e i volontari dell'associazione dei Samaritani.[9] Nel 1989 il servizio divenne disponibile attraverso il numero di emergenza 144, a cui risponde il centralino del Liechtensteinisches Landesspital.[9] Ogni anno, nel periodo natalizio, viene svolta una vendita di cartoline a favore del servizio di emergenza,[9] che opera in due squadre:
La Casa dei BambiniL'8 dicembre 1956, secondo un progetto comune tra la Società e la popolazione, venne inaugurato un orfanotrofio nella Casa Maschlina di Triesen, per ospitare i bambini liechtensteinesi che non potevano vivere nei loro ambienti famigliari.[11] Nel 1965 venne trasferita nella Casa Gamander di Schaan, ben più ampia e munita di un giardino, che poteva ospitare diciotto bambini.[11] In occasione dell'Assemblea Generale della Croce Rossa a Budapest del 1991, la principessa Marie e il delegato estero Marianne Marxer videro l'opportunità di trasferire in Liechtenstein, per un mese alla volta, i bambini e i giovani risiedenti nei campi profughi.[11] Così, nel 1992, Casa Gamander acquisì nuovi obiettivi e cominciò a ricevere i bambini rifugiati, specie dall'Europa dell'est.[4][12] Da allora, ogni mese, circa sedici bambini provenienti da zone belliche o di crisi, accompagnati da interpreti e da quattro adulti, vi giungono al fine di soggiornarvi per tre settimane.[12] Vengono loro proposte lezioni, attività ludiche o manuali e, a seconda delle stagioni, differenti attività all'aperto.[12] In base alle necessità di ogni bambino vengono anche consultati professionisti medici.[12] I giovani ospitati vengono soprattutto da Bielorussia, Moldavia, Romania, Serbia, Ucraina e Ungheria e, fino al dicembre 2017, sono giunti in Liechtenstein 275 gruppi di bambini.[12] A livello economico, Casa Gamander viene mantenuta attraverso donazioni private.[12] OrganizzazioneEducazione sanitariaLa Croce Rossa Liechtensteinese tiene diversi corsi di formazione sanitaria:[14]
Aiuti esteriLa Croce Rossa Liechtensteinese avvia raccolte di fondi per sostenere le vittime di calamità naturali, di carestie, di crisi o di guerre, raggruppandole sotto l'appello "Attuali".[15] Inoltre è attivo un fondo speciale, il "Jubiläumsfonds", un'iniziativa privata istituita in occasione del 60⁰ compleanno della principessa Marie.[15] Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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