Chiesa di Santa Maria e Santi Nazario e Celso
La chiesa di Santa Maria e Santi Nazario e Celso, detta anche chiesa di Santa Maria di Monte Oliveto, è la parrocchiale di Multedo, quartiere di Genova, in città metropolitana e arcidiocesi di Genova[2][3]; fa parte del vicariato di Pegli. StoriaGià verso l'anno mille a Multedo esisteva una cappella dedicata ai santi Nazario e Celso e dipendente dalla pieve di Santa Maria Assunta di Pra'; tuttavia, la prima citazione che ne certifica l'esistenza è contenuta in un atto datato 18 marzo 1210[4]. Questa chiesetta passò nel 1485 ai Frati Minori Conventuali di San Francesco, che nel 1516 la cedettero ai Carmelitani[4]. In quello stesso anno iniziarono i lavori di costruzione della nuova chiesa, detta di Monte Oliveto; l'edificio, la cui realizzazione fu finanziata dalla famiglia Lomellini, venne portato a termine nel 1552 e il 12 luglio 1584 fu eretta a parrocchiale[4]. La consacrazione venne impartita il 6 luglio 1637 dal vescovo di Noli Angelo Mascardo e nel 1803 la parrocchia fu affidata al clero diocesano, dopo la rinunzia dei Carmelitani alla cura d'anime multedese[4]. In ossequio alle disposizioni postconciliari, nel 2000 si provvide ad aggiungere nel presbiterio il nuovo altare rivolto verso l'assemblea[2]. DescrizioneEsternoLa facciata a capanna della chiesa, rivolta a sudovest, è scandita sei lesene ioniche, sorreggenti il timpano triangolare in cui s'apre una finestra a mezzaluna, e presenta al centro il portale d'ingresso architravato e ai lati due nicchie ospitanti altrettante statue e due finestre[2]. Annesso alla parrocchiale è il campanile a pianta quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora affiancata da lesene ed è coperta dalla cupola, poggiante sul tamburo a base circolare e coronata dalla lanterna. InternoL'interno dell'edificio è suddiviso da pilastri sorreggenti archi a tutto sesto in tre navate, di cui la centrale coperta da volta a botte e le laterali da volte a vela; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside di forma semicircolare[2]. Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la tavola con soggetto la Deposizione dalla Croce, eseguita nel 1527 da Pier Francesco Sacchi[5], tre dipinti raffiguranti rispettivamente Tutti i Santi, la Madonna col Bambino e i Santi Nazario e Celso, attribuiti a Bernardo Castello[5], la statua della Madonna col Bambino e due pale ritraenti l'Assunzione e il Crocifisso con Santi, realizzate da Antonio Semino nel 1585[5]. Note
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