Carlo Recagno (Casale Monferrato, 7 agosto 1965) è un fumettista italiano.
Biografia e carriera
Nasce a Casale Monferrato in provincia di Alessandria il 7 agosto del 1965. Ha frequentato la Scuola del Fumetto di Milano. Nel 1989 propone ad Alfredo Castelli un soggetto per Martin Mystère che viene approvato e diviene la sua prima storia pubblicata, Aria di Baker Street e I mondi impossibili di Sherlock Holmes, sui numeri 129-130 della serie Martin Mystère del 1992/1993.[1] Continua a scrivere sceneggiature e dal 1995 sostituisce Federico Memola quale redattore alla Sergio Bonelli Editore, lavorando a stretto contatto con Castelli. Realizza storie per la serie spin-off Storie da Altrove. Ha vinto il Premio Italia per la fantascienza nella categoria “Operatore Artistico” nel 2007[2] nel 2011 [3] e nel 2014.[4]
Opere
Fra le storie a fumetti pubblicate per la Bonelli:[5]
- Martin Mystère - numeri 129, 130, 137, 138, 168, 173, 174, 244, 245, 246, 280, 288, 292, 293, 294, 299, 300, 309, 315, 322, 323, 330;
- Martin Mystère Gigante - numeri 6, 11, 14;
- Storie da Altrove - numeri 2, 3, 5, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17;
- Almanacco del Mistero del 2007 e del 2009;
- Speciale Martin Mystère - numeri 11, 16, 21, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31.
Ha inoltre scritto soggetto e sceneggiatura dello speciale one-shot Generazioni edito nell'aprile del 2003.
Note
- ^ Ivan Veri, Intervista a Carlo Recagno, su ayaaaak.net, Ayaaaak.net, agosto 2002. URL consultato il 12 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2011).
- ^ Premio Italia 2007, ecco i vincitori, su fantascienza.com, Fantascienza.com, 26 marzo 2007. URL consultato il 6 gennaio 2012.
- ^ Premio Italia 2011, i risultati, su fantascienza.com, Fantascienza.com, 6 giugno 2011. URL consultato il 9 novembre 2011.
- ^ I vincitori del Premio Italia, su worldsf.it, Associazione World SF Italia, 14 giugno 2014. URL consultato il 14 giugno 2014.
- ^ MARTIN MYSTÈRE: collaboratori, su sergiobonellieditore.it, sergiobonellieditore.it. URL consultato il 9 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2014).
Collegamenti esterni
|