Boaz e YakinBoaz e Yakin, o anche Jachin, (ebr. יכין ובועז) erano due colonne in rame, erette nel vestibolo del tempio di Salomone (7.15-21[1] 7.41-42[2]). DescrizioneBoaz ("in forza") era la colonna di sinistra e Jachin ("Egli stabilirà fermamente") era la colonna di destra. Le due colonne erano alte 18 cubiti[3] (circa 8 m) e avevano una circonferenza di 12 cubiti (circa 5,3 m). I capitelli, anch'essi di rame, erano alti 5 cubiti (circa 2,2 m) ed avevano la forma di un giglio. Erano decorati con dei reticolati attorno ai quali si avvolgevano due file di melagrane duecento in fila per ogni capitello. In totale colonne e capitelli raggiungevano i 23 cubiti di altezza (circa 10,2 m). Re Salomone aveva chiesto al re di Tiro e Sidone, prima dell'era volgare, circa attorno agli anni 969-936, di aiutarlo nella costruzione del Tempio di Gerusalemme (IRe 5[4]). Fu inviato un esperto di Tiro. Di lui la Bibbia ci fornisce due descrizioni distinte:
Una descrizione leggermente differente è contenuta nel Libro di Geremia. Le colonne furono fabbricate in bronzo. Erano alte 18 cubiti, con una circonferenza di 12 cubiti e spesse 4 dita perché [forse] "vuote" all'interno (Geremia 52.21). I capitelli di bronzo erano alti 5 cubiti, rivestiti da un reticolato per lato e da melagrane. Le melagrane erano novantasei per lato e intorno al reticolato erano in tutto cento. (Geremia 52.22-23). Nella massoneriaLe due colonne Jakin e Boaz sono un simbolo ricorrente nella massoneria e nell'architettura dei templi delle logge massoniche, secondo una tradizione che viene fatta risalire alla figura leggendaria di Hiram Abif, denominato «Figlio della Vedova», e costruttore del Tempio di Salomone.[8] Descrizioni non ebraicheAlcune varianti dei Tarocchi hanno sul rovescio della carta della Sacerdotessa le colonne Boaz e Jachin. Nella cultura di massa
Inoltre Jachin è una cittadina dello Stato della Georgia negli Stati Uniti. Vengono inoltre citate nel film Netflix "Don't look up". Note
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