Barapasaurus tagorei
Il barapasauro (Barapasaurus tagorei) era un genere di grandi dinosauri sauropodi erbivori, vissuti nel Giurassico inferiore, in quella che attualmente è l'India. EtimologiaIl nome Barapasaurus ("lucertola dalle grandi zampe") è derivato da "bara" che significa 'grande' e da "pa" che significa 'gamba' in diverse lingue indiane, mentre "sauros" parola greca, che significa 'lucertola'[1] DescrizioneIl barapasauro fa parte di quel gruppo di dinosauri noti come sauropodi, grandi erbivori dotati di collo e coda lunghi che ebbero una grande diffusione nel corso del Giurassico. Tra le forme più primitive figura proprio il barapasauro, il quale può essere considerato il primo vero sauropode gigante: la lunghezza dell'animale, infatti, raggiungeva i 18 metri. Il collo era molto allungato, così come la coda, mentre le zampe colonnari erano alte e slanciate, in particolare quelle anteriori. Poco si conosce del cranio (soprattutto denti a forma di bastoncino) e quindi è impossibile ricostruirlo, anche se potrebbe essere stato piuttosto corto, compatto e alto, come quello di molti sauropodi primitivi (Omeisaurus, ad esempio). Il barapasauro era di certo il più grande animale del suo ecosistema, e probabilmente viveva in branchi che erano virtualmente privi di predatori. Un altro sauropode simile, ma molto più piccolo e primitivo, viveva negli stessi luoghi e nella stessa epoca, il Kotasaurus. Nel Giurassico inferiore l'India, dove sono stati ritrovati i resti del barapasauro, non era congiunta al resto dell'Asia come nell'epoca attuale, ma faceva parte ancora del supercontinente meridionale, detto Gondwana, insieme ad Africa, Sudamerica, Antartide, Australia e Madagascar. Proprio in questa gigantesca terra si svilupparono i primi veri sauropodi, detti vulcanodontidi, che in seguito colonizzarono il resto del mondo e si svilupparono in varie forme. Il barapasauro era il più grande tra i vulcanodontidi, e anche uno dei meglio conosciuti. Albero filogeneticoCladogramma dei sauropodi
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