Attentato di strada re Giorgio

Attentato di strada re Giorgio
attentato
Tipoattacco suicida
Data21 marzo 2002
Luogostrada re Giorgio, Gerusalemme
StatoIsraele (bandiera) Israele
Coordinate31°46′55.14″N 35°13′00.6″E
Responsabilila Brigata dei Martiri di al-Aqsa rivendicò la responsabilità
Conseguenze
Morti3 (e un attentatore suicida)
Feritialmeno 42 (di cui 7 gravi)

L'attentato di strada re Giorgio fu un attentato suicida avvenne il 21 marzo 2002 all'esterno di un negozio di abbigliamento e di giocattoli in strada re Giorgio a Gerusalemme. Tre civili israeliani rimasero uccisi nell'attacco.[1][2]

La Brigata dei Martiri di al-Aqsa rivendicò l'attacco.[1][2]

L'attentato

Giovedì pomeriggio, 21 marzo 2002, un attentatore suicida palestinese fece esplodere l'esplosivo, nascosto sotto la sua giacca, nel mezzo del quartiere dello shopping di Gerusalemme in strada re Giorgio, nel centro di Gerusalemme, tra una folla di acquirenti.

L'esplosione uccise tre civili e più di 40 persone rimasero ferite, 7 delle quali gravemente.

Vittime[3]

  • Yitzhak Cohen, 48 anni, di Modi'in;
  • Tsipi Shemesh, 29 anni (incinta di due gemelli);
  • Gadi Shemesh, 34 anni.

I responsabili

Dopo l'attacco la Brigata dei Martiri di al-Aqsa rivendicò la responsabilità per l'attentato e dichiararono che l'autore era Mohammad Hashaika, un 22enne del villaggio di Talluza, in Cisgiordania, vicino a Nablus. Hashaika era un membro dei Tanzim e un ex poliziotto palestinese.

Note

  1. ^ a b (EN) Staff and agencies, Bomb rips through Jerusalem shopping centre, su the Guardian, 21 marzo 2002. URL consultato il 28 aprile 2021.
  2. ^ a b Jerusalem Blast Kills 3, Hurts 100, su articles.nydailynews.com.
  3. ^ B'Tselem - Statistics - Fatalities, su web.archive.org, 29 luglio 2012. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).

Voci correlate