Arctogalidia trivirgata
La civetta delle palme dalle tre strisce (Arctogalidia trivirgata Gray, 1832) è l'unica specie del genere Arctogalidia (Merriam, 1897), diffuso nel Subcontinente indiano, in Indocina e in Indonesia.[1][2] DescrizioneDimensioniViverride di medie dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 480 e 575 mm, la lunghezza della coda tra 560 e 600 mm e un peso fino a 2,7 kg.[3] Caratteristiche craniche e dentarieÈ caratterizzata dalla seguente formula dentaria:
AspettoIl corpo è lungo e snello, le zampe sono relativamente corte. La coda è sempre più lunga della testa e del corpo ed è parzialmente prensile. La pelliccia varia dal bruno-olivastro al grigiastro, il sotto pelliccia è bruno-rossiccio. Il muso, le orecchie, i piedi e gran parte della coda sono nerastri. Sono presenti tre file di piccole macchie scure che si estendono dal collo fino alla base della coda. Quella centrale è quasi continua. Di solito è presente anche una striscia più chiara che parte dalla fronte e termina sulla punta del naso. Le parti ventrali sono più chiare. Le femmine hanno 2 paia di mammelle e le ghiandole odorifere perianali, assenti invece nei maschi. L'andatura è semi-plantigrada, gli artigli sono semi-retrattili. L'area plantare tra i cuscinetti è nuda, mentre il tallone è ricoperto di peli. BiologiaComportamentoÈ una specie solitaria, notturna ed arboricola. Scende raramente sul terreno, preferendo rimanere durante il giorno tra i rami degli alberi più alti. È molto agile. AlimentazioneSi nutre principalmente di piccoli animali come scoiattoli, lucertole, uccelli, rane ed insetti. RiproduzioneNon è presente una stagione riproduttiva. Di solito partorisce due volte l'anno. Nascono 2-3 cuccioli per volta. La gestazione dura 45 giorni. Le femmine sono sessualmente mature a 17 mesi ed entrano in calore con intervalli di 6 mesi. Distribuzione e habitatQuesta specie è diffusa nel Subcontinente indiano, in Indocina e in Indonesia. Vive nelle foreste primarie tropicali pluviali e secondarie fino a 1.200 metri.[1] TassonomiaSono state riconosciute 14 sottospecie:
ConservazioneLa IUCN Red List, considerato il vasto Areale e la presenza in diverse aree protette, classifica A. trivirgata come specie a rischio minimo (Least Concern).[1] Note
Bibliografia
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