24 Ore di Le Mans 2001
La 24 Ore di Le Mans 2001 è stata la 69ª maratona automobilistica svoltasi sul Circuit de la Sarthe di Le Mans, in Francia, il 16 e il 17 giugno 2001. Hanno gareggiato assieme 5 classi di automobili da competizione, ognuna delle quali ha avuto il suo vincitore. Le vetture più veloci, appartenenti alle classi LM-P900, LM-GTP e LM-P675, erano sportprototipi di categoria Le Mans Prototype appositamente progettati e costruiti per le gare, mentre le più lente classi GTS e GT comprendevano vetture derivate da automobili GT stradali. ContestoPer quanto riguarda i partecipanti a questa edizione, nella classe regina l'Audi schiera due Audi R8 ufficiali gestite dal team Joest e due semiufficiali nelle mani di team privati, la Bentley è presente con due esemplari della sua EXP Speed 8, il team Oreca in veste di team ufficiale Chrysler schiera ben tre Dallara LMP1 motorizzate Mopar, la Panoz dispone di due LMP-07, anche la Cadillac è presente con due prototipi LMP1, competitive le Courage e le Dome-Judd. Per questa gara l'Audi ha introdotto sui motori delle proprie vetture un sistema di iniezione diretta della benzina (denominato FSI), grazie al quale diminuiscono i consumi e migliora l'erogazione della potenza, tuttavia la forte pioggia che ha imperversato durante tutta la gara e i conseguenti ritmi meno intensi della corsa non hanno permesso all'Audi di trarne a pieno beneficio. GaraLa gara è caratterizzata da intense precipitazioni piovose, che ne condizionano l'andamento, numerosi gli incidenti, le uscite di pista, i ritiri e le neutralizzazioni di gara con safety car in pista per la troppa acqua sul circuito. La corsa viene vinta da Frank Biela, Tom Kristensen ed Emanuele Pirro piloti dell'Audi Sport Team Joest, che grazie alla vettura gemella giunta seconda ottiene una netta doppietta. Al terzo posto si piazza la Bentley. Su entrambe le Audi ufficiali sono emersi problemi al cambio, la squadra ha provveduto alla sostituzione dell'intero retrotreno, ma mentre l'equipaggio vincitore ha condotto una gara immune da errori di rilievo e da altri problemi tecnici, l'Audi di Aiello-Capello-Pescatori, al traguardo seconda ad un giro di distacco, è invece stata costretta a delle riparazioni ai box per diversi errori commessi dai primi due piloti. In particolare Aiello, andato al comando subito dopo la partenza, ha continuato a girare con gomme slick anche quando ha cominciato a piovere, sul bagnato ha poi urtato il guard-rail ed è stato costretto a rientrare ai box per la riparazione della sospensione anteriore; durante il successivo pit-stop ha urtato la postazione del box vicino e nei restanti turni di guida ha compiuto due fuoripista, mentre Capello ne ha commesso uno insabbiandosi dopo il Ponte Dunlop, errori che alla fine hanno determinato il giro di distacco dal vincitore. Le Bentley, sulla carta favorite dalle condizioni meteorologiche, sono invece state rallentate da problemi all'elettroattuatore del cambio, dispositivo che rende le cambiate più veloci e precise, preservando la trasmissione. Tuttavia l'umidità penetrata all'interno della vettura ne ha compromesso l'efficacia, portando ad un malfunzionamento della trasmissione, che comportato rallentamenti, uscite di pista e soste ai box per la sostituzione. Proprio per questi problemi la Bentley #7 di Guy Smith è uscita di pista insabbiandosi, nel tentativo di ripartire il pilota fa pattinare abbondantemente le gomme, i collettori di scarico della vettura si surriscaldano e ne nasce un principio di incendio che la costringe al ritiro. L'altra Bentley, rallentata anch'essa dal cambio, è costretta ad una sosta di 20 minuti per la sostituzione della centralina elettronica. Problemi analoghi alla trasmissione si manifestano anche sulle Panoz e sulle Chrysler, sempre originati dall'elettroattuatore del cambio fornito dallo stesso produttore. Nella classe LM-P675 vittoria della Reynard-Volkswagen di Jordi Gené, Jean-Denis Délétraz e Pascal Fabre. Nelle Gran Turismo importante risultato della Porsche 911 GT3-RS del trio italiano Gabrio Rosa, Luca Drudi e Fabio Babini che oltre a vincere la classe GT sorpassano in classifica anche le più veloci e potenti vetture della classe GTS, nella quale vince la Chevrolet Corvette C5-R di Ron Fellows, Scott Pruett e Johnny O'Connell. Classifica finaleI vincitori di Classe sono marcati in grassetto. Le vetture che hanno terminato la gara ma non hanno coperto il 75% della distanza del vincitore sono considerate non classificate (NC).
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